The great voices of Harlem
Garda Jazz Festival 2014
The great voices of Harlem
Mansur Scott , Mavis 'Swan' Poole & Paul Zauner's Blu Brass (Usa - Nigeria - Austria)
Mansur Scott voce
Mavis Swan Poole voce
Blu Brass con Paul Zauner trombone
Mario Rom tromba
Klemense Pliem sax
Kirk Lightsey piano
Wolfram Derschmidt bass
Dusan Novakov batteria
Il progetto che Scott Mansur porta al Garda Jazz Festival, Great Voices of Harlem, prende le mosse da uneccellente registrazione realizzata nel 2010 con letichetta PAO del trombonista austriaco Paul Zauner's e diffusa in Nordamerica dalla Blujazz, oggi riprodotta per un nuovo tour nella versione che vede al suo fianco la splendida voce di Mavis Swan Poole e la Zauner's Blue Brass. La musica di Great voices of Harlem è profondamente nera e incarna gli stili dei leggendari anni anni 60 e 70.
Mansur Scott è cresciuto ad Harlem ed è stato soprannominato the jazz mayor of Harlem" il Sindaco jazz di Harlem per le sue tante attività in quel luogo e per la serietà e la saggezza del suo modo di essere. La sua è unesistenza schiva, segnata anche da momenti di vita difficili, che ne hanno limitato un pieno riconoscimento artistico, di star internazionale della musica jazz. Le sue performance sono pervase da grande sensibilità e da unancestrale energia.
Mavis Swan Poole è stata incoronata Little Ella dal leggendario trombonista Curtis Fuller. Ha avuto in dono un inarrivabile qualità nel suono della sua voce, ricco e profondo. Nata a Durham, North Carolina, ha completato gli studi universitari al Queens College a New York. Swan ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi, quali il Jazz Mobile, Betty Carter Jazz Ahead, Sisters In Jazz (IAJE), Port Townsend Centrum Jazz Festival, e lIndys Jazz Vocalist to watch.
Paul Zauner è nel novero dei più grandi musicisti austriaci, riconosciuto per le sue grandi qualità di band leader e di organizzatore della materia musicale. Ha suonato e registrato CD con i più importanti musicisti jazz, e il CD di sua produzione "Hep Caolin" (PAO/VERVE) è stato ammesso nella "Guide of Jazz and Blues" come uno dei più CD's più belli del secolo.