Tipo Elisa Terranova - Giampaolo Osele

Mostra

Centro Congressi ’alla Sosta dell’Imperatore’ - Folgarida congressi@ski.it
Si ringraziano gli sponsor: Consorzio Albergatori Folgarida, Funivie Folgarida Marilleva, ITAS Assicurazioni, Cristoforetti Petroli, Casse Rurali Val di Sole.

Tipo Elisa Terranova
“…..non si nota mai nell’opera di Tipo la ricerca di effetti clamorosi; di figurazioni paradossali; ma neppure di imitazioni tradizionali. La fantasia che guida la mano dell’artista è libera di “sbagliare” (in senso “accademico”), ma anche di ottenere effetti sorprendenti e raffinati, dove il colore può espandersi liberamente, e al tempo stesso di lasciare a uno stadio quasi incompiuto il lavoro; di organizzare - figurativamente - alcune combinazioni formali, raggiungendo talvolta un’efficacia pressochè surrealista; ma senza voler emulare assolutamente i maestri di tale tendenza.” Gillo Dorfles
Tipo è nata nel 1940 a Palermo, in una città devastata dalla guerra. I suoi primi ricordi non possono essere che di devastazione e miseria; eppure lei alle figlie e ai suoi scolari ha trasmesso l’amore per il bello e per la vita, di cui nel profondo è tanto ricca. Tipo ha dipinto per trent’anni nascosta in soffitta senza cercare il riconoscimento della critica ma neppure la partecipazione di familiari ed amici. Scoperta casualmente, ha fatto (o forse subito?) la sua prima mostra a Imperia nel 2009.

Giampaolo Osele
““Io l’ho conosciuto quando prendeva tronchi e, motosega di qua e motosega di là, dava loro un’anima e li faceva diventare magici totem. Poi l’ho visto alle prese con liane, residui di fusione, gusci di avocado, resine che faceva diventare quadri. Un giorno ha cominciato a fare pesci, dieci pesci, cento pesci, mille pesci. Fra 2000 anni, quando gli archeologi li troveranno scavando fra le rovine di Lavarone, esclameranno: “Ecco le prove! Qui, una volta c’era il mare!”. Claudio Sabelli Fioretti
Osele è nato nel 1954 a Trento; vive e lavora in una delle tante frazioni disseminate sull’altopiano di Lavarone. Architetto, poeta nell’animo, scultore, pittore - le sue creazioni, legate alla natura ritrovata e reinventata, affascinano ed hanno conquistato gli amanti dell’arte che frequentano le mostre da New Jork a Parigi, da Roma a Bruxelles, da Milano a Barcellona, da Trento a Bologna, da Londra a Mannhein, da Parma a Ferrara, da Venezia a Novara.

FolgaridArte
Da 46 anni la Valli di Sole, Pejo e Rabbi S.P.A. e la Funivie Folgarida Marilleva S.P.A., operano attivamente e costantemente per lo sviluppo economico e sociale della Val di Sole, avendo come base di partenza l’esecuzione del Piano Urbanistico Provinciale del 1964. Si trattava di fare uscire la comunità locale da una grave crisi economica, che portava ad una devastante emigrazione verso terre lontane, tramutando l’economia agricola di sussistenza in una completa ed evoluta economia turistica invernale ed estiva.
Nei primi decenni, e tuttora, si realizzano gli impianti di risalita e l’innevamento programmato per le piste da sci, le strutture ricettive e di servizio alla clientela nonché le opere di urbanizzazione e le infrastrutture viabilistiche delle località in quota.
Nel 1991 si è potuto passare alla progettazione ed alla realizzazione di un grande Centro Congressi “alla Sosta dell’Imperatore” nelle cui sale espositive, dal 1994, sono state allestite 41 mostre di artisti italiani e stranieri: Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro, Federica Galli, Francesco Messina, Regis Minois, Ives Broda, Vittore Tasca, Elena Munerati, Marco Berlanda, Berardino Totaro, Olimpio Cari, Albano Poli, Robert e Zdenko Hlavaty, Toni Piccolotto e altri ancora. Tra tante illustri presenze, abbiamo riservato sempre particolare attenzione agli artisti della Val di Sole i cui nomi, opere e percorsi sono a noi tutti familiari: Paolo Vallorz, Albino Rossi, Ivan e Luciano Zanoni, Giorgio e Livio Conta, Mauro Pancheri, Diego Rudellin, Marco Perazzolli, Maurizio Misseroni, Loris Angeli, Italo Alfonso Pezzani.
Seguendo questa linea, dal 2003 la Funivie Folgarida Marilleva Spa ha stretto un importante accordo di collaborazione con il MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto con l’obiettivo di fare “rete” sul territorio provinciale, nel progetto “Arte in Viaggio”.
Il Centro Congressi ‘Alla Sosta dell’Imperatore’ come tappa molto significativa di questa prestigiosa collaborazione, ha ospitato delle mostre molto importanti per tutto l’ambito territoriale : il ritorno in Val di Sole, delle opere di PAOLO VALLORZ donate al MART e la presentazione delle opere di UMBERTO MOGGIOLI e FORTUNATO DEPERO.