Trappola per topi

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2011/2012
La Grande Prosa

Attori&Tecnici
Trappola per topi
di Agatha Christie
traduzione Edoardo Erba
regia Stefano Messina
scene Alessandro Chiti
costumi Isabella Rizza
musiche Pino Cangialosi
luci Emiliano Baldini
con Stefano Altieri, Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Massimiliano Franciosa, Roberto Della Casa, Silvia Siravo, Elisa Di Eusanio

Il più grande successo teatrale di tutti tempi: un giallo firmato Agatha Christie

Castel del Frate è una locanda tranquilla e isolata nella campagna inglese, a mezz’ora di macchina da Londra. È in corso una terribile tempesta di neve quando Mollie e Giles Ralston, coppia di giovani albergatori, ricevono i loro cinque ospiti. La tormenta continua a infuriare mentre la radio trasmette la notizia di un omicidio avvenuto poco distante: la vittima è un’anziana donna e la polizia sembra brancolare nel buio. È l’inizio di un’incredibile avventura per i due inesperti albergatori e per i loro eccentrici e inquietanti ospiti. È l’inizio di Trappola per topi, grande classico di Agatha Christie, lo spettacolo più replicato della storia del teatro. Un poliziesco in forma di commedia scritto dalla celebre giallista inglese nel 1952, che torna sulle scene diretto da Stefano Messina e interpretato dalla compagnia Attori&Tecnici. Un cast affiatato, chiamato a dare vita all’intramontabile noir comico nella traduzione di Edoardo Erba, capace di restituire tutta la tensione e la vivacità della versione originale. Grande successo della passata stagione, Trappola per topi è un thriller psicologico in cui non manca l’umorismo, che ha per protagonisti i sette ospiti della locanda, isolati dal resto del mondo e un sergente di Scotland Yard che raggiunge la pensione per proteggerli. Ognuno sembra avere qualcosa da nascondere e al poliziotto appare chiaro che tra di loro si celi l’assassino psicopatico che ha già ucciso un’anziana signora e che potrebbe colpire ancora. Sotto quale travestimento si maschera il colpevole? Perché l’assassino si trova proprio in quel piccolo albergo, lontano dal mondo?
Ritmo perfetto, ironia e una buona dose di suspense per uno spettacolo che, dal momento del suo debutto al teatro del West End il 25 novembre del 1952, è stato rappresentato ininterrottamente per 55 anni a Londra, con repliche in 45 Paesi diversi e traduzioni in 24 lingue. Un record difficilmente eguagliabile, merito del genio creativo di Agatha Christie che al momento di adattare per il teatro il racconto Tre topolini ciechi, scritto per l’ottantesimo compleanno della principessa Vittoria Maria d’Inghilterra, seppe creare un giallo perfetto. La stessa scrittrice, che faticava a spiegarsi un simile successo, definiva così il suo capolavoro: “è il tipo di commedia alla quale si può portare chiunque. Non è proprio un dramma, non è proprio uno spettacolo dell’orrore, non è proprio una commedia brillante, ma ha qualcosa di tutte e tre e così accontenta la gente dai gusti più disparati”.