Tre. A proposito di Nathan e dei tre anelli
Cantieri di dialogo interreligioso
Spettacolo teatrale sui temi del dialogo interreligioso
regia scene e costumi Marco Alotto
con
Anna Valerio
Cinzia Scotton
Denis Fontanari
Chiara Benedetti
Christian Renzicchi
Andreapietro Anselmi
realizzazione scene: Federica Rigon
testi tratti da
La Genesi
L'apocalisse
Paradiso, Dante
Il libro della scala
Edipo a Colono, Sofocle
La Gerusalemme liberata, Torquato Tasso
Nathan il saggio, Gotthold Ephraim Lessing
Gerusalemme, città santa e lacerata, Luigi Sandri
Muri, lacrime e Za'tar, Gianluca Solera
Introduzione
In un periodo storico che pare voglia abbracciare la temuta ipotesi di uno scontro delle civiltà, mettendo in risalto soltanto le differenze tra le religioni, abbiamo voluto invece proporre uno spettacolo liberamente ispirato a Nathan il saggio di G. Lessing che promuova uno spirito di dialogo, con l'idea che: "Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni. Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni" (Hans Kung).
Lo spettacolo
Lo spettacolo prende spunto dalla parabola dei tre anelli raccontata da Lessing e che tratta di valori fondamentali quali: l'amicizia, la tolleranza, l'interreligiosità e l'interculturalità.
Un'opera che parla di pace tra le religioni come presupposto per una pace tra l'umanità in generale. L'idea che ne emerge è che la tolleranza religiosa e l'armonia fra gli uomini possa nascere dalla consapevolezza di vivere alla ricerca della conoscenza, intesa come verità, una verità che nessuno possiede, ma a cui tutti aspirano e che, non per forza, è unica.
A questo testo sono stati aggiunti brani significativi della Gerusalemme liberata di T. Tasso, mescolando stilemi del teatro classico di narrazione, della commedia dell'arte e del teatro di relazione tra i personaggi.
Nello spettacolo si vanno a cercare coincidenze e punti di contatto tra la Torah, la Bibbia e il Corano a partire dalla figura del patriarca Abramo. L'azione si svolge a Gerusalemme in quanto: luogo di convivenza delle tre religioni monoteiste, città santa ma ricca di contraddizioni e di conflitti.
A questo testo il regista Marco Alotto regista torinese che ha all'attivo prestigiose collaborazioni con Vittorio Gassman, Marco Parodi, Vittorio Sermonti, Beppe Navello e molti altri maestri del teatro italiano; ha aggiunto brani significativi di T. Tasso, di Dante, di Sofocle e testi attuali di Luigi Sandri e Gialnluca Solera, mescolando stilemi del teatro classico di narrazione, della commedia dell'arte e del teatro di relazione tra i personaggi. Nello spettacolo si vanno a cercare coincidenze e punti di contatto tra la Torah, la Bibbia e il Corano, partendo da Gerusalemme come luogo di convivenza delle tre religioni monoteiste.
organizzazione: Compagnia teatrale Aria Teatro