Trentino Book Festival 2016 - eventi 17 giugno
Ore 16.45 | Piazza Municipio
Inaugurazione ufficiale
Saluto delle autorità
Ore 17 | Bar Centrale
Carlo Martinelli con i fiati del Corpo Bandistico di Caldonazzo
STORIE AL LIMITE DELL’AREA
Un libro (sul calcio) ogni trenta secondi
Versione tutta particolare, pensata ed ideata per il TBF, di “Un libro ogni trenta secondi”, la fortunata conferenza - spettacolo che da qualche anno Carlo Martinelli propone nelle sedi più disparate. In coincidenza con i Campionati Europei ecco infatti una versione tutta calcistica del suo monologo alla scoperta dei mille volti della lettura. Il viaggio divertito e scanzonato, rigoroso nella documentazione e nella narrazione di fatti, autori, episodi e titoli questa volta punta infatti sul calcio. Ma i libri che Martinelli estrarrà dalla sua valigia raccontano di Albert Camus, Cesare Battisti, Pier Paolo Pasolini, Marilyn Monroe, Fabrizio De Andrè, Gianni Brera e degli eroi, spesso perdenti e maledetti, dell’altro calcio, mille miglia lontano da ribalte milionarie o isteriche polemiche. Un’ora fatta di storie sorprendenti, a spasso nella storia.
Ore 17.50 | Casa della Cultura
Sara Rattaro con Luciana Grillo
In collaborazione con Soroptimist Italia
“Splendi più che puoi”: l’irresistibile voglia di tornare a essere felici
L’amore non chiede il permesso. Arriva all’improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma quando per la prima volta ha incontrato Marco, che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è meraviglioso, perfetto. Fino a quando Marco non la ricopre di attenzioni troppo insistenti. Marco ha continui sbalzi d’umore e non riesce a trattenere la sua gelosia. Emma non riconosce più l’uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Ma quando diventa madre, il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Perché il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, in fondo sa come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può.
Ore 19 | Blue Coffee Bar
“L’invisibile ovunque”: La libertà è veleno per chi si è abituato ad aspettare comandi
Quattro vite nella Grande guerra, saltando dal fronte italiano a quello francese e ritorno. Chi vive in queste pagine sa che “niente uccide un uomo come l’obbligo di rappresentare una nazione” (Jacques Vaché) e adotta strategie per evadere dall’orrore. Qualcuno sceglie la sfida all’istituzione psichiatrica, accettando il rischio che la follia simulata diventi reale. Qualcuno si arruola negli Arditi, scansando la vita di trincea, al prezzo di divenire un uomo-arma, pugnale con braccia e gambe che un potere futuro potrà usare a suo piacimento. Qualcuno cerca di nascondersi nelle pieghe della guerra, praticando l’umorismo e il paradosso, fantasticando piani grandiosi per assaltare il mondo che ha vomitato un tale abominio. Qualcuno coltiva l’utopia di un’invisibilità che renda impossibile agli uomini combattersi.
Ore 19 | Albergo Due Spade
Café débat con Grazia Campregher
Nel 1995 il dott. Thierry Bonfanti con il gruppo Agorà di Parigi ha ideato il Caffè Debat su modello del celebre “Cafè philosophique’”. Il caffè dibattito si differenzia però dal Caffè filosofico su due aspetti: l’argomento del dibattito viene scelto dai partecipanti la sera stessa secondo una procedura democratica a votazione e non viene affrontato necessariamente in chiave filosofica. Al Trentino Book Festival, i Café Dèbat verranno condotti da Grazia Campregher. Partecipare non richiede conoscenze particolari. Questa impostazione permette una partecipazione più ampia in quanto è condotto in modo che ognuno possa esprimersi attingendo alla propria esperienza di vita quotidiana. Ecco che il Caffè Dibattito favorisce l’incontro tra le persone che attraverso il dialogo confrontano le proprie idee stimolando la riflessione nell’ascolto reciproco. È inoltre importante fattore di aggregazione combattendo l’isolamento.
Ingresso Gratuito. Consumazione obbligatoria
Ore 20.10 | Casa della Cultura
Giulietto Chiesa con Renzo Maria Grosselli
“Putinfobia”. Perché l’Occidente ha paura di chi potrebbe essere la nostra salvezza
Ormai è chiaro a tutti: la crisi in cui l’Occidente si sta dibattendo da diversi anni non assomiglia a nulla di conosciuto. E’ una crisi di valori, di democrazia, economica, finanziaria, ambientale, politica senza precedenti. La Russia è quel nemico. Lo è stato anche in passato, e oggi ne vediamo una versione aggiornata. La Russia, e il suo uomo forte, Vladimir Putin, sono oggetto di campagne negative, con l’intento di riprodurre in vitro timori da Guerra fredda. Ma ora che un vero pericolo si sta affacciando, qualche sprazzo di verità compare nella cortina di menzogne, e in molti guardano a Putin come l’uomo che ha preso posizione senza incertezze contro l’Isis.
Ore 21.30 | Piazza Municipio
Paolo Morando con Michela Grazzi e i Radiottanta
La febbre degli anni ottanta
Presentazione-concerto
Troppo vicini per essere già storia. Sarà per questo che l’eredità italiana degli amati/odiati anni Ottanta stenta a trovare narratori. Paolo Morando ripercorre attraverso un racconto-reportage il decennio più ambiguo: vitale e al contempo feroce.
Italians do it better: sono le parole d’ordine lanciate da una maglietta indossata da Madonna, mentre Paolo Rossi diventa il simbolo di un’Italia che vuole lasciarsi per sempre alle spalle stragi e terrorismo. Sono gli Ottanta: gli anni dell’edonismo, dell’arricchimento, quando eravamo un Paese invidiato da mezzo mondo. Gli adolescenti di allora ricordano quegli anni con nostalgia: Nikka Costa, Maradona, Goldrake, gli Europe di The Final Countdown, il tormentone Gioca Jouer, il Cacao Meravigliao di Arbore, Il tempo delle mele, il Ciao della Piaggio, il succo di frutta Billy, il piccoletto de Il mio amico Arnold, i Puffi, il Tom Cruise di Top Gun...