Trentino Book Festival 2016 - eventi 18 giugno

Manifestazioni ed eventi

Ore 11 | Giardino

Joseph Zoderer  con Carlo Martinelli

“I colori della crudeltà”: tra le possibilità dell’amore e le ferite che può procurare

Richard ha un solo amore, una sola ossessione: Ursula. Quando lei lo lascia, Richard decide di acquistare una casa in montagna dove ricostruire il legame con la moglie, Selma, che ancora lo ama profondamente, e i loro due figli. Ed ecco che l’uomo si trova a oscillare tra due mondi: da una parte la città, la sua vita frenetica, i ricordi dell’amore perduto; dall’altra la vita in montagna, un idillio che dovrebbe portare pace nel suo animo. Ma all’improvviso succede l’imprevedibile: Richard viene inviato a Berlino dal giornale per cui lavora. È il 1989, il muro sta per crollare, e con esso il mondo così come era stato concepito fino a quel momento. Nel mezzo di questi sconvolgimenti, riappare Ursula e Richard dovrà decidere una volta per tutte che corso dare alla sua vita. Con la sua prosa intensa e poetica, Joseph Zoderer racconta una storia sulle possibilità dell’amore e le ferite che può procurare, sulla volontà di un uomo di vivere più di una vita senza perdere di vista se stesso.

 
Ore 12.15 | Casa della Cultura

Francesca Barra  con Fausta Slanzi
In collaborazione con Amnesty International sez. di Trento

Il mare nasconde le stelle

La storia toccante e unica di un ragazzo scappato dalla violenza del suo paese con una valigia piena di sogni. La storia di una comunità che fa della tolleranza la sua bandiera. Una storia che insegna a non dare nulla per scontato. A lasciare aperto il cuore a chi ci sembra diverso da noi. Perché non c’è ricchezza più grande. Perché questo è l’unico modo per sconfiggere la paura ed essere davvero liberi.
Remon ha sedici anni ed è scappato dall’Egitto per sfuggire alla persecuzione contro la sua religione, il cristianesimo copto. Oggi studia al liceo scientifico di Augusta ed è circondato dall’affetto di una nuova famiglia e di nuovi amici. La madre, il padre e il fratello che sono nel suo paese gli mancano ogni giorno. Il suo sogno è diventare un uomo libero. 

 
Ore 14.30 | Bar Centrale

Livio Ferrari  con Tiziana Tomasini
In collaborazione con A.p.a.s. Trento

“No prison”: il fallimento del carcere

Cos’è il carcere, oggi e in Italia? Sono trascorsi 40 anni dall’approvazione della Legge 354, circa 55 dall’inizio della sua gestazione, e possiamo affermare senza possibilità di smentita che è fallita su tutti i fronti. I dati di questo fallimento sono davanti agli occhi di tutti coloro che a vario titolo hanno a che vedere con il mondo penitenziario, e lo sono sia sotto l’aspetto punitivo, che rieducativo, nonché di sicurezza. È necessario ripensare completamente le modalità di esecuzione delle condanne, eliminando innanzi tutto dal nostro lessico il termine “pena”, che tanto ricorda la gogna e il suo retaggio culturale e corporale nell’afflizione e sofferenza, ridando dignità agli esseri umani coinvolti, sia ai condannati che agli operatori pubblici e privati. Insomma: l’impianto e le convenzioni che ruotano attorno al mondo della giustizia e della conseguente esecuzione sono da resettare e ricostruire dalla radice.

 
Ore 15.30 | Casa della Cultura

Renzo Francescotti  con Mauro Neri

I racconti del Monte Bondone

Questo è un libro di epica, perché molti sono i personaggi e gli eventi che hanno arricchito la storia della montagna di Trento. Vi troveremo le cacce dell’imperatore Carlo V, ma anche dei conti Lodron; le cacce ai galli cedroni e forcelli del fascista Achille Starace, ma anche del “Presidente”, riconoscibile uomo politico locale; vi troveremo personaggi di passaggio come il musicista roveretano Riccardo Zandonai, o Mussolini socialista e, poi, Mussolini fascista a tu per tu col paese più socialista del Trentino, quel Sopramonte sul revèrs del Bondone, come revèrsi sono i suoi abitanti, prima fra tutte la Ida Dalser che al Duce seppe tener testa a costo di rimetterci la salute mentale e, infine, la vita... Insomma, ci lasceremo stupire da presenze così strane da sembrar frutto di una fantasia pazza e che invece furono veramente sul Bondone.

 

Ore 16.30 | Teatro San Sisto

Mario Melazzini  con Fabrizio Franchi

Lo sguardo e la speranza. La vita è bella, non solo nei film

Con uno stile che colpisce per la schiettezza e la trasparenza, Mario Melazzini ripercorre la sua personale esperienza nella lotta contro la SLA. Da quando i sintomi della malattia si fanno presenti con i primi segnali, a quando la malattia si trasforma in un’alleata per tutelare quanti ne sono affetti e per provocare riflessioni sul significato della vita, sui concetti di normalità e malattia, sull’impegno dello Stato accanto a chi è indebolito dalla prova. Un percorso che intreccia silenzi imposti e necessari, lotte interiori ed esteriori, relazioni infrante e ritrovate. Il lettore non riesce a chiudere questo libro senza custodire qualche interrogativo nel cuore per crescere insieme all’autore e ai malati di SLA. 
 
Ore 17.50 | Giardino

Gianluigi Nuzzi  con Alberto Faustini

Via Crucis

Una nuova, clamorosa inchiesta che racconta dall’interno la lotta che Francesco e i suoi fedelissimi stanno conducendo per riformare la Chiesa. Tutto a partire da registrazioni e documenti inediti. Non era mai successo che un giornalista potesse ascoltare la registrazione di diversi incontri riservati tra gli alti vertici del Vaticano e il papa. Ecco Francesco, nominato da poco più di tre mesi, mentre sferra un durissimo attacco contro la nomenclatura da anni a capo delle finanze della Santa sede. Bergoglio chiede trasparenza... Una situazione negativa mai conosciuta nel suo insieme, e qui svelata, che fa capire finalmente perché Benedetto XVI si è dimesso. I fasti dei cardinali e le regge a canone zero, la fabbrica dei santi, le offerte dei fedeli sottratte alla beneficenza, i furti e le truffe commerciali, il buco nero delle pensioni, le veline e i veleni di chi sabota la vigorosa rivoluzione del papa, tra spionaggio, scassinamenti e azioni di delegittimazione. Una vera guerra, qui ricostruita come in un giallo destinato a diventare un caso politico internazionale. In gioco è il futuro della Chiesa e la sua credibilità nel mondo.

 
Ore 19 | Albergo Due Spade

Café Débat con Grazia Campregher

Nel 1995 il dott. Thierry Bonfanti con il gruppo Agorà di Parigi ha ideato il Caffè Debat su modello del celebre “Cafè philosophique’”. Al Trentino Book Festival, i Café Dèbat verranno condotti da Grazia Campregher. Partecipare non richiede conoscenze particolari. Ingresso Gratuito. Consumazione obbligatoria

 
Ore 19.10 | Casa della Cultura

Serenella Antoniazzi  con Marilena Guerra
In collaborazione con l’Ass. Artigiani e Piccole Imprese Provincia di Trento

“Io non voglio fallire”. Un’imprenditrice in lotta per salvare la propria azienda

Per Serenella il lavoro è tutto. A sedici anni comincia a lavorare nell’azienda di famiglia, archiviando le aspirazioni personali; maggiorenne si ritrova con cinquanta milioni delle vecchie lire in cambiali, proprietaria a metà della ditta. L’impresa - una piccola azienda che si occupa della levigatura del legno - cresce progressivamente. Nel 2008 si avvertono i primi sentori della crisi, ma la ditta resiste: attinge ai risparmi, mantiene i posti di lavoro. Nel 2011 importanti commesse da parte di un grosso committente portano nuova linfa e fanno girare la produzione. Nel 2012 l’amara sorpresa: un’enorme mole di lavoro, già fatto e consegnato, non viene pagata. Dopo qualche mese, una sua lettera viene pubblicata da “la Repubblica” e colpisce l’attenzione di un imprenditore che aveva appena vissuto un’esperienza analoga... 

 
Ore 20.20 | Blue Coffee Bar

Devis Bonanni  con Gabriele Buselli

“Il buon selvaggio”: un mondo diverso può veramente esistere

Nell’anno di Expo, l’idea di una vita secondo natura affascina sempre di più l’uomo moderno. Dal suo rifugio montano, lontano dai clamori della manifestazione milanese, l’autore tenta una via più autentica e meno immediata alla sostenibilità. Il suo percorso parte dall’esperienza di contadino in felice decrescita per elaborare il manifesto del buon selvaggio. Nel suo podere, un frutteto che ricorda il Giardino dell’Eden fa da cornice a campi di cereali e legumi. Sulla tavola porta un’alimentazione scarna, integrale e frugale a prevenzione delle malattie del benessere. Tra le sue priorità il senso di appartenenza ai luoghi e alla comunità e tempo per annoiarsi. Il buon selvaggio non rifiuta la tecnologia ma accetta la sfida di un suo uso equilibrato, non lancia dogmi come macigni ma si pone domande e sperimenta uno stile di vita sempre aperto al confronto. Si districa tra gli inganni del vivere quotidiano elaborando una personalissima via alla felicità. 

 

Ore 21.30 | Palazzetto

Roberto Vecchioni  con Gabriele Biancardi
Alla chitarra, Massimo Germini

“La vita che si ama” - musica e parole

Uno dei padri della musica cantautoriale italiana ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama il tempo verticale, uno spazio che tiene uniti tra loro passato presente e futuro, dove nulla si perde. D’altronde “la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa”. Troviamo nel libro episodi bizzarri vissuti insieme ai suoi figli, episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo. Ma ci sono anche gli squarci letterari, miti e un frammento di Saffo e la Casa sul Lago testimone di tanti momenti e, soprattutto, le sue canzoni più belle. Roberto Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo.
Ingresso: Euro 15,00, posto unico. 
Prevendite in tutte le Casse Rurali e su www.primiallaprima.it