Trio As-sur-d
Fine stagione al Castello di Pergine
Il portone della torre d'entrata del Castello di Pergine rimane chiuso dall'5 novembre 2007 per cinque mesi.
Per l'occasione siete invitati allo spettacolo musicale del trio AS-SUR-D che porterà emozioni e vita dalle strade di Napoli al Castello di Pergine. Con le loro canzoni napoletane Cristina, Lorella ed Enza accompagnate dalla fisarmonica e percussione trasmetteranno il calore del Sud al Trentino. Il tutto si terrà domenica 4 novembre alle ore 18.30. Seguirà un aperitivo offerto dal Castello di Pergine.
Per la cena di fine stagione che inizierà alle ore 20.30, è gradita la prenotazione (costo 40,00 a persona, bevande incluse).
Vi lasciamo al letargo invernale per ritrovarci al risveglio della primavera dal 18 aprile 2008.
Trio As-sur-d
Organetto, tammorre, tamburelli, nacchere e quattro voci straordinarie. Le Assurd nascono nel 93 e riprendono i canti e le musiche delle tradizioni popolari del sud Italia. Il gruppo, formato inizialmente da Cristina Vetrone, considerata come una delle più interessanti organettiste italiane e voce violenta e struggente, Lorella Monti, ballerina e cantante partenopea, ed Enza Prestia, nata e cresciuta in Argentina, percussionista e voce calda e suadente, caratteristica sud americana;
Il loro repertorio fa vibrare le corde di tutto il Sud Italia: tammurriate (canti e danze della tradizione campana), pizziche (legate al fenomeno del tarantismo pugliese), le tarantelle, i canti di protesta legati al mondo del lavoro e allemigrazione, e le serenate.
Negli anni, inoltre, il repertorio si è ampliato e arricchito con composizioni originali, fornendo un senso di continuità e costante movimento alla tradizione. La loro ricerca e il loro studio si muove su due versanti: direttamente dai vecchi cantori da un lato, per laltro si avvale invece di documenti e registrazioni messi a disposizione della più moderna ricerca etnomusicologica. E, a tal proposito, si veda il materiale raccolto, dal secondo dopoguerra in poi, da Alan Lomax, Diego Carpitella, Ernesto De Martino e Roberto Leydi, i quali hanno recuperato importanti tracce di queste musiche e queste tradizioni. Un'interpretazione originale ma semplice ed essenziale, che fa sentire lo spirito proprio di queste danze e di questi canti, accompagnando il pubblico quasi in una festa, in uno spettacolo di emozioni.