Un libro ogni trenta secondi

Manifestazioni ed eventi

Dicastelincastello

Un itinerario curioso e sorprendente in compagnia di Carlo Martinelli, scrittore e giornalista “devoto alla carta”, ma che non disdegna il confronto con l'ebook. E che tenta una sfida impossibile: si calcola che al mondo venga pubblicato un libro nuovo ogni trenta secondi. E dunque a chi ama i libri cosa resta, per possederli e conoscerli tutti, se non parlare di un libro ogni trenta secondi? Spaziando fra romanzi proibiti, poesie misteriose, autori clandestini e titoli bugiardi.

Ingresso gratuito

A cura di Coordinamento Teatrale Trentino
Via del Brennero, 38121 Trento
Telefono: 0461 420788
www.trentinospettacoli.it

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CASTEL THUN
Orari: tutti i giorni tranne lunedì 10.00-18.00
lunedì di agosto aperto
Ingresso: 6 euro
Ton - Via Castel Thun
Tel. 0461 657816
www.buonconsiglio.it

Castel Thun viene citato per la prima volta in un atto vescovile del 1258, relativo al conferimento del dosso di Belvesino alla famiglia Thun. La concessione prevedeva il diritto di costruire un castello che prese il nome dal luogo in cui venne edificato. Il nucleo originario del castello, datato alla metà del XIII secolo, era costituito da un mastio probabilmente racchiuso da una palizzata in legno. Nei secoli successivi la struttura fu interessata da continui ampliamenti e migliorie, che la trasformarono da modesto fortilizio a grandiosa residenza. Nel corso del Trecento furono costruiti diversi fabbricati all’interno della cinta, a ridosso della muratura stessa. Nel Cinquecento la parte residenziale fu sopraelevata e abbellita sulla scia del rinnovamento architettonico e artistico, di gusto rinascimentale, promosso dal principe vescovo Bernardo Cles (1514-1539). Anche gli apparati difensivi furono completamente ridefiniti nel corso del XVI secolo e in quello successivo. Gli ultimi importanti interventi architettonici si ebbero nel Settecento; fu attuata una regolarizzazione generale del palazzo mediante il livellamento dei piani, secondo il gusto del tempo. Molte superfici esterne furono intonacate per creare un senso di omogeneità nella costruzione. Le invasioni napoleoniche segnarono profondamente il castello, che venne saccheggiato e spogliato di gran parte degli arredi. Con la fine del principato vescovile (1803) la famiglia perse i proventi delle rendite ecclesiastiche; il loro generoso mecenatismo, unito agli investimenti sbagliati di Matteo II Thun (1813- 1892), rese irreversibile il tracollo finanziario. Nel 1926 i proprietari furono costretti alla vendita del castello, che venne acquistato dal ramo boemo della famiglia Thun, gli Hohenstein. Questi lo abitarono fino al 1985 quando il conte Zdenko, ultimo discendente, morì senza lasciare eredi. Nel 1992 il castello fu acquisito dalla Provincia autonoma di Trento, che lo ha aperto al pubblico nel 2010, dopo un impegnativo restauro. Castel Thun rappresenta una delle più prestigiose residenze trentine, con oltre 150 stanze che conservano gli arredi originali delle diverse epoche.