Un progetto per la storia: riqualificazione dei forti Colle delle Benne e Tenna
Sabato 1 ottobre, alle ore 18.30 presso la Biblioteca Comunale di Levico Terme verrà inaugurata la mostra dal titolo Un progetto per la storia: riqualificazione dei forti Colle delle Benne e Tenna. Il lavoro, realizzato per la tesi di laurea in Architettura da Alessandro Dalsasso, Stefano Fornasieri e Riccardo Nemela, rimarrà esposto fino a sabato 15 ottobre
Venerdì 7 ottobre alle ore 20.30 nella Sala del Consiglio Comunale sarà inoltre effettuata una presentazione multimediale del progetto
I forti delle Benne e Tenna fanno parte di un reticolo difensivo, realizzato dallo Stato Maggiore Austro-Ungarico, che mirava a proteggere con strutture permanenti i confini sud-occidentali dellImpero contro i piani di annessione del Trentino al Regno dItalia.
I forti rappresentavano un segno importante del territorio e, durante il periodo della loro costruzione, i paesi adiacenti usufruirono dei benefici portati dalla crescente richiesta di manodopera per la costruzione dei baluardi difensivi. Sebbene nati come strumenti di guerra, essi non furono mai utilizzati a tale scopo, bensì risultarono essere mezzo di grande crescita e sviluppo economico. Rappresentano dunque un patrimonio di enorme valore che necessita di nuova linfa vitale perché non cada nel dimenticatoio ma rimanga luogo di vita della collettività.
Lobbiettivo dello studio è quindi: Progettare un riutilizzo dei due forti rendendoli ununità sola attraverso collegamenti che permettano di valorizzare il ricco territorio circostante.
Il Forte delle Benne, grazie alla sua integrità dovuta al fatto che non entrò mai nel vivo del conflitto ricoprendo sempre un ruolo marginale di osservatorio e deposito, rappresenta un luogo ideale per la realizzazione di un Eco museo che riproponga ledificio nelle sue varie parti come nel pieno del suo utilizzo a cavallo del XIX e XX secolo e quindi si sviluppi in luogo educativo e culturale.
Il Forte di Tenna, invece, vista la sua posizione estremamente ben collegata alle principali arterie stradali della Valsugana, potrebbe rappresentare un possibile punto di partenza e di arrivo di itinerari ecologici, di ippovie e percorsi in mountain-bike. Il baluardo diventa un punto di partenza per visite culturali dirette al forte delle Benne.
Tale struttura potrebbe articolarsi in vari spazi di tipo ricreativo, come: un agriturismo, una caffetteria, una sala adibita a conferenze ed esposizioni di mostre, nonché un museo gastronomico