Un treno carico di filastrocche

Teatro

Rodari incontra la Valle dei Laghi

Fondazione AIDA e Il teatro delle quisquilie
Un treno carico di filastrocche
tratto dalle filastrocche di Gianni Rodari
con Filippo Garlanda , Flora Sarubbo e Irene Fioravante
scene di Andrea Coppi realizzate con Guglielmo Avesani
luci di Stefano Mazzanti
costumi di Sartoria Creativa - Tiziana Mosna
tecnico audio e luci di Ava Marco/Riccardo Carbone
aiuto regia Irene Fioravante
drammaturgia, canzoni e regia di Massimo Lazzeri

Irene, una ragazza un po' infantile, timorosa e curiosa allo stesso tempo, è in viaggio per andare al mare, ma si ritrova, contro la sua volontà, a dover fare alcune tappe "alternative". Viaggia infatti su un treno magico, che la porta in luoghi reali e in alcuni dei luoghi fantastici che Gianni Rodari ha inventato nelle sue filastrocche, che sono "incastonate" (trattate quindi come pietre preziose, poiché tali le riteniamo), nella drammaturgia, pretesto di una narrazione che diventa contesto e che vuole essere semplice e immediata.
La accompagna un capotreno che è per lei come una guida e che la conduce nei luoghi più diversi, dal pianeta degli alberi di Natale al Polo Nord, dal paese dei bugiardi, dove conoscerà una signora che non riesce a dire la verità, al paese delle favole a rovescio, dove incontrerà una Cappuccetto Rosso incredibilmente arrogante, aggressiva e decisa a mangiarsi il lupo. La curiosità di Irene viene stuzzicata a tal punto che, una volta arrivata a destinazione, decide di non scendere dal treno, ma di continuare il viaggio alla ricerca di nuove, fantastiche (è proprio il caso di dirlo) avventure.
Lo spettacolo è fatto di parole semplici ma precise, di avventure fantasticamente reali, di musica e di colori, di tristezza e, soprattutto, di speranza, per ricordare sempre che "dopo la pioggia viene il sereno, brilla nel cielo l'arcobaleno".


organizzazione: Fondazione Aida - Commissione Culturale Intercomunale Valle dei Laghi