Una giornata con i Conti di Castelbarco

Manifestazioni ed eventi

La ferita inferta dal tempo non ha intaccato la forza di questo maniero che, orgogliosamente arroccato su un inaccessibile sperone di roccia, domina, incombente e minaccioso, un vasto tratto della Vallagarina. Eretto intorno all’anno Mille ed avvolto da storie misteriose di banditi e di assedi, da leggende di amori ed incanti, Castel Corno riesce sempre a suscitare un’emozione unica, intensa. La storia tramandata lo presenta come un nido di falchi e la sua posizione non lascia adito a dubbi. E proprio la sua funzione di rifugio e presidio militare ne segnò il destino costandogli secoli di assedi e rendendolo oggetto di contesa fra le nobili dinastie trentine. I Castelbarco e i Lodron, i Castelbarco di Gresta ed i Liechtenstein misero duramente alla prova la resistenza di queste mura, che resistettero fieramente fin verso la fine del Settecento, piegandosi ai colpi inferti dall’abbandono e dal degrado. Oggi, grazie ad un lungo e paziente restauro, sono state recuperate otto stanze, tre al livello superiore e cinque a quello inferiore, ed è possibile, passeggiando fra le mura del maniero, intuirne la struttura originaria, immaginare la vita che si svolgeva al suo interno, rivivere emozioni d’altri tempi. Castel Corno è tornato a vivere, ritrovando la propria identità e testimoniando con le sue pietre e le sue ferite un periodo storico che, costantemente in bilico tra storia e leggenda, non smette di affascinare.

Dopo sette anni di minuzioso restauro, Castel Corno è finalmente pronto ad accoglierci tra le sue antiche mura ed ad offrire l’occasione di prender parte ad una delle avventure più affascinanti della storia trentina. Soglia tra passato e presente, il 3 agosto, le vestigia del maniero ospiteranno la Storia divenendo teatro e cornice per un’originale ricostruzione della vita che si svolgeva all’interno di queste antiche mura ai tempi dei Conti di Castelbarco, una tra le più importanti dinastie nobiliari del Trentino che ottenne questo feudo dal Principe Vescovo Mainardo nel Trecento.
Dalle ore 10 in poi, armigeri e nobili, musici e giullari, artigiani e cantastorie torneranno ad animare le sale del Castello grazie alla partecipazione dei Milites Silvarum, dell’Euganeus Concert, del Gruppo musicale Incorda, della Compagnia delle Arti, di Giano Artigiani, di Bruno Lo Speziale e di Nespolo Lo Giullare.
Le antiche pietre risuoneranno di dolci melodie e del metallico cozzare delle armi, degli schiamazzi dei giullari ed del quieto narrare dei cantastorie, ritrovando in essi la voce per raccontare storie e leggende antiche. Una fornita taverna, infine, darà ristoro a tutti coloro che vorranno trascorrere un’intera giornata nel Medioevo.
Alle 11.30 ci sarà l’inaugurazione del Castello, recentemente restaurato, alla presenza delle Autorità.

Inoltre, a cura del Comune di Isera: tutti i sabati e le domeniche di agosto (escluso il giorno 2) e compreso ferragosto, apertura del castello dalle ore 10 alle 18, con visite guidate, dalle ore 16 alle 17, e animazione. Parcheggio a Lenzima.


organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura Servizio Attività Culturali - Comune di Isera