Una patatina nello zucchero
Una patatina nello zucchero
di Alan Bennett
traduzione di Maggie Rose e Alessandro Quasimodouno
spettacolo di e con Luca Toracca
collaborazione alla regia Ferdinando Bruni
luci di Giacomo Marettelli Priorelliproduzione Teatro dell'Elfo
Nel monologo Una patatina nello zucchero (pubblicato da Gremese editore nella raccolta Drammi e monologhi, tradotto da Alessandro Quasimodo, Maggie Rose e Giovanni Tiso) Alan Bennett, con il suo inconfondibile tocco che sa unire profondità e leggerezza, narra del rapporto tra una madre in età avanzata e un figlio, colti nella loro non facile e non scontata quotidianità.
"Le avevo appena portato su il tè questa mattina, quando mi ha detto..." recita la prima battuta, lasciando intuire una giornata scandita da affettuose consuetudini. Ma, ahimè, questo rapporto apparentemente idilliaco e immutabile sarà destinato a subire una profonda alterazione nel momento in cui la madre, per puro caso, incontrerà una sua vecchia fiamma che, ingannandola, cercherà subdolamente di allontanare i due per mettere a segno le sue mire truffaldine.
Luca Toracca torna al monologo dopo la felice esperienza del Natale di Harry di Steven Berkoff. Affascinato dalla brillante scrittura di Bennett e vicino per esperienze personali (anche se non così catastrofiche) alla figura del protagonista, darà vita a Graham, il figlio, che pur pensando di incarnare per la madre una figura di assoluto riferimento (il sostegno, la compagnia, il badante, l'amico) sarà destinato a subire tutta una serie di angherie salvo poi rientrare per incanto nelle grazie dell'impegnativa vegliarda e nei binari della loro precedente soffocante routine.
Compito dell'interprete sarà accompagnare il pubblico in questa storia agro-dolce affidandosi all'uso della voce e all'atteggiamento per dar corpo ai vari personaggi della vicenda. Il testo dipinge con tratti divertiti ma pietosi una situazione famigliare ormai consunta e il rapporto fra due solitudini, fra due diversità che cercano sostegno reciproco in una sorta di strampalato equilibrio. Umanità e ironia caratteristiche dello humour inglese tipico della scrittura di Bennett (vedi Il vizio dell'arte e The History boys già rappresentati con successo al Teatro dell'Elfo) sconfinano nella comicità, come sempre succede quando non ci si capisce o si cammina su binari differenti.
Biglietti
- Intero € 15
- Ridotto € 13 per soci Associazioni comunali
- Ridotto € 10 per studenti (fino a 25 anni) e per anziani (oltre i 65 anni)
In vendita presso la biglietteria del teatro la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.00
Informazioni sulla prevenditaInfo: presso la Biblioteca comunale di Mezzolombardo (tel. 0461/602648)
organizzazione: Comune di Mezzolombardo