Underground
Bulgaria/Francia/Germania/Ungheria/Iugoslavia/Cecoslovacchia, 1995 Durata: 185 m
Nel 1941, dopo il primo raid aereo tedesco su Belgrado, comincia l'ascesa del compagno Marko, partigiano, trafficante e borsanerista. In due anni lui e il suo impetuoso amico Blacky accumulano una fortuna e la fama di eroi della resistenza finché convincono il loro clan a rifugiarsi in un sotterraneo e a fabbricare armi e altri prodotti per il mercato nero. Ci rimangono per quindici anni perché, con la complicità dell'attrice Natalija Marko fa credere a tutti che la guerra continua, e intanto diventa un pilastro del regime socialista di Tito. L'inganno dura fino al 1961, e nel trentennio successivo muoiono di morte violenta Natalija, Marko, l'innocente suo fratello Ivan e Jovan figlio di Blacky, l'unico sopravvissuto che, tornato nel sotterraneo, sbuca attraverso un tunnel sul Danubio dove ritrova tutte le persone scomparse che ha conosciuto: è un'isoletta che va alla deriva sul fiume. E difficile stringere in una definizione di genere un grande film visionario come il 5? lungometraggio del bosniaco E. Kusturica (1954). Hanno speso molti aggettivi per definirlo: picaresco, eccessivo, ridondante, straordinario, smisurato, vitalissimo, incandescente, barocco, sensualissimo, metaforico, allegorico. Si scrisse che fa pensare a Alice nel paese delle meraviglie riscritto da Kafka, con Hyeronimus Bosch come scenografo e Francis Bacon direttore della fotografia. Sarebbero pertinenti anche i rimandi al realismo fantastico della narrativa latino-americana, alla pittura naive di Chagall, al cinema di Tarkovskij e Welles, per non dire di Vigo o di Visconti, esplicitamente citati. E una tragicommedia musicale con le musiche tzigane di Goran Bregovic che di un racconto straripante di feste nuziali, riti collettivi e baccanali sono il filo conduttore e gli danno il ritmo. "C'era una volta un paese..." è il sottotitolo. La Iugoslavia, naturalmente. Kusturica dice che non è un film nostalgico, ma un necrologio. Forse il Paese di cui ha cercato di raccontare 40 anni di storia non è mai esistito. Underground è il sogno di un incubo, quello della Storia e del suo tempo sporco. Palma d'oro a Cannes 1995 dove fu presentato come film della Comunità Europea.
INTERPRETI PRINCIPALI: Miki Manojlovic, Lazar Ristovski, Marjana Jokovic, Slavko Stimac - REGISTA: Emir Kusturica
organizzazione: Circolo culturale Audax