Venerati maestri
Festa dell'Unità sulla Neve
Dibattiti
Edmondo Berselli "Venerati maestri" Mondadori
partecipa Silvana Sanlorenzo responsabile nazionale cultura Ds
Questo non è un saggio e non è un romanzo: è il primo libro comico sulla cultura italiana. Ma potrebbe anche essere un manuale di conversazione per fare figurine o figuracce in società, sparlando con allegria di tutti. Un esercizio critico per scoprire che cosa hanno in comune il musicista esoterico Franco Battiato e l'editore gnostico Roberto Calasso. Oppure un cabaret ai danni di personaggi che assomigliano insidiosamente a Roberto Benigni, Nanni Moretti, Alberto Arbasino, Alessandro Baricco, Paolo Mieli, Giuliano Ferrara, e di molti altri protagonisti, comprimari e caratteristi che affollano l'intellettualità nostrana. La teoria generale adottata dall'autore postula che nel panorama nazionale si possono riconoscere tre profili principali: la "giovane promessa", continuamente a rischio di compiere l'improvvisa e spaventosa metamorfosi che la trasforma agli occhi di tutti nel "solito stronzo", mentre soltanto in casi rarissimi, benedetti dalla fortuna, riesce a innalzarsi alla condizione di "venerato maestro". Scorrono su questo schema i nostri decenni, dagli anni in cui regnava il bianco accecante delle copertine di Einaudi e il rigore implacabile di Norberto Bobbio, alla lunga crisi che conduce al nostro tempo incerto e trash, regno dello scetticismo e di pensieri cinici, in cui destra e sinistra si guardano in cagnesco senza più sapere perché.