Venti giorni sull'Ortigara

Teatro

Trentino Book Festival

In collaborazione con il Comitato Turistico Locale e l’Agritur “I Giardini della Torre”
Una produzione Trentino Book Festival
Andrea Castelli con il Coro La Tor
Venti giorni sull'Ortigara
TBF remember 1915-2015
Anche il TBF si prepara al centenario dalla Grande Guerra con una produzione di grande intensità emotiva. Andrea Castelli legge brani della tradizione letteraria ed epistolare legata ai tragici fatti bellici, sulla linea del vecchio confine italo-asburgico.
Ad accompagnarlo, gli struggenti canti proposti dal Coro la Tor, diretto dal M° Roberto Deflorian: "La mia bela la mi aspeta" (armonizzata da Arturo Benedetti Michelangeli), "Monte Canino", "Ai preat", “Alpini (Venti giorni su l'Ortigara)" e la struggente "Stellutis alpinis".
Andrea Castelli leggerà da Paolo Monelli "La scarpe al sole" (Mondadori), Fritz Weber "Tappe della disfatta" (Mursia); Quinto Antonelli "I dimenticati della grande guerra" (il Margine); Lorenzo Dalponte "I bersaglieri tirolesi nel Trentino” (Publilux).

Coro La Tor
Correva l’anno 1994 quando in ottobre rinasceva per la seconda volta, la prima fu nell’immediato dopoguerra, il coro La Tor di Caldonazzo. La caparbietà di Ettore Costa, nostro attuale presidente onorario, di individuare fra gli abitanti del nostro bel paese un gruppo di baldi giovani motivati fu tale che a tutt’oggi, dopo un naturale ricambio e con qualcuno di quei giovani con i capelli un po’ più bianchi, la compagine si presenta più solida che mai.
Le continue prove, la voglia di imparare e il raggiungimento di obbiettivi importanti, ha permesso al coro di partecipare ad innumerevoli manifestazioni in Italia e all’estero ma soprattutto di rafforzare il rapporto umano di amicizia che ogni singolo corista nutre all’interno del gruppo. Il repertorio spazia dai classici canti popolari trentini a brani che provengono da fuori regione e dall’estero armonizzati ed adattati per cori virili con le nostre caratteristiche. Il gruppo è attualmente composto da 29 coristi e l’occasione è “ghiotta” per richiamare l’attenzione di chi volesse condividere con noi la passione per il canto, non servono particolari doti canore e musicali basta solo un po’ di buona volontà e costanza nella partecipazione alle prove al resto ci pensiamo noi tramite le persone preposte alla formazione dei nuovi arrivati o allievi che dir si voglia… Il coro è attualmente presieduto da Stefano Volpato ed è diretto dal Maestro Roberto Deflorian.

Andrea Castelli
Comincia a recitare nella compagnia del padre, Silvio Castelli, il Club Armonia che negli anni sessanta - settanta è il gruppo di maggior successo in regione. S'iscrive all'Università (Materie letterarie) e nel frattempo fa qualche supplenza. Comincia nello stesso periodo la collaborazione con la Rai regionale come annunciatore. Nel 1976 è assunto come programmista – regista, ma nel 1989 dà le dimissioni per dedicarsi completamente al teatro.
Inizia in questo periodo la stagione dei suoi monologhi come attore professionista.
Nel 1981 pubblica il suo primo libro, "Castellinaria" sull'onda del successo che l'omonima rubrica su Vita Trentina gli ha procurato in regione. Dal 1992 al 1995 insegna Arti visuali e Spettacolo al Liceo Musicale "Bomporti" di Trento. È poi direttore artistico del festival estivo "Pergine Spettacolo Aperto" per le stagioni 1994 e 1995.
Giornalista pubblicista dal 1984 collabora per anni con vari quotidiani locali. Nel giugno del 1991 è chiamato a partecipare al "Maurizio Costanzo Show". Nel dicembre dello stesso anno Dario Fo presenta e assiste in prima fila alla recita di "Oblò" all'auditorium S. Chiara di Trento.
Nel 2001 è chiamato da Marco Bernardi a collaborare con il teatro Stabile di Bolzano.
Per tre stagioni interpreta il monologo di P. Loperfido “Ciò che non si può dire il racconto del Cermìs”, regia di Bonaldi. La collaborazione prosegue nel 2004 con “L'alpin che torna da la guera” e “El Faìna” (da Ruzante) per la regia di Marco Bernardi.
Nel 2005 interpreta la parte di don Alvaro de Castiglia ne “La vedova scaltra” di Goldoni, accanto a Patrizia Milani, Carlo Simoni, Alvise Battain e Roberto Tesconi, regia di Marco Bernardi. Lo spettacolo rimane in cartellone per due stagioni. Nell'agosto 2006, per gli audio-libri di Repubblica, legge un racconto di Edgar Allan Poe, “Il cuore rivelatore”, in una collana che vede anche i nomi di Arnoldo Foà, Lella Costa, Fiorello e altri.
È del 2006 “1950”, monologo, in cartellone per due stagioni per il Coordinamento teatrale trentino e l’Uovo teatro d’innovazione de L’Aquila.
Nel 2007 scrive, dirige e interpreta con Antonio Caldonazzi “Da qui a là ci vuole trenta giorni”, spettacolo sull'emigrazione trentina dell'ottocento con le musiche dal vivo di Dante Borsetto, lavoro ripreso la stagione successiva con altri due allestimenti: “La leggenda del Regno dei Fanes” di Maria Bruna Dal Lago Veneri per la regia di Bonaldi e “Sinigo, l'acqua ci correva dietro” di Andrea Rossi, regia di Antonio Caldonazzi. Nell’autunno 2008 debutta “Parole incrociate” prodotto da “L’uovo teatro” de L’Aquila, interpretato con la moglie Nicoletta Girardi. Successivamente per il teatro Stabile di Bolzano scrive ed interpreta “Acciaierie”, regia di A. Caldonazzi, con Sandra Mangini, Fabrizio Martorelli e Giovanni Sorenti. Con la regia di Marco Bernardi è padre Samuel Gardner ne “La professione della signora Warren” di G. B. Shaw, in cartellone la stagione 2009 – 2010 per il teatro Stabile di Bolzano con Patrizia Milani e Carlo Simoni. (dal sito ufficiale www.andreacastelli.it).


organizzazione: Centro Culturale “Balene di Montagna”