Vertigine di Giulietta - blucinQue

Musica
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Oscillazione, volo, perdita di equilibrio, tensione, per un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, musica dal vivo, testo e discipline circensi, in uno spazio concettuale e fluido.

Nel perimetro tracciato da una danza sul tema della “vertigine amorosa”, che indaga un’anima incline al vacillare e al perdersi dei giovani amanti, trova spazio la composizione coreografica e sonora del lavoro di blucinQue: corpi, luce e musica live diventano voce di un medesimo canto, scandito in sequenze come brevi atti.

L’uso della voce riporta, in inglese e italiano, parti del testo di Shakespeare, in forma musicale e ritmica. Pochi ed emblematici oggetti di scena e linee geometriche emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera, dove i veri protagonisti sono il tempo e la distanza, la lotta e il dubbio.

A scandire il ritmo delle scene, l’alternanza dei brani tratti dal balletto di Prokofiev, per riscoprirne una nuova scrittura e un finale sospeso.

La musica eseguita dal violoncello classico, processato dal vivo da Bea Zanin, coinvolge nella composizione fisica e sonora anche i performer. Accanto alla musicista, gli artisti Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ivan Ieri, Simone Menichini, Lucas Vaca Medina, sotto la direzione della coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi.
NOTE DI REGIA
Mi sono formata come danzatrice e coreografa, specializzandomi nel teatrodanza. In un percorso di ricerca personale, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, teatro di parola e movimento, ho esplorato diversi settori della creatività contemporanea, guidata da un disegno in cui teatro, danza, musica, letteratura e arti visive si potessero fondere in una profonda e ricca risorsa espressiva. Dai Deplacé, lavori di teorizzazione e pratica del "fuori luogo" e dello "spostamento", in cui approfondivo la tematica dello spiazzamento e del disequilibrio, sono scaturite le radici di Studio sulla Vertigine (ora divenuto Vertigine di Giulietta), per me luogo di riflessione anche sul valore dei generi e dei ruoli. Con questa ricerca sono approdata a una sorta di “ironia del non sapere dove stare”, formula che sintetizza tanto la mia cifra stilistica, quanto una personale riflessione politica sulla figura dell'artista oggi, sempre in bilico e instabile. È diventato cruciale per me legittimare la contaminazione tra discipline, ossia la capacità di guardare oltre l’etichettamento di stile e di genere, per conquistare una dimensione espressiva ibrida e fluida: ho voluto così assimilare il nouveau cirque e le sue risorse espressive al mio lavoro, come arricchimento ed emblema di questo intento. Nella messa in scena il corpo spiazzato, spezzato e imbarazzato, in bilico, fuori asse e fuori tempo resta il cuore della ricerca su voce e movimento. Parimenti la costruzione drammaturgica segue un percorso di frammentazione: il testo, musicato dal vivo, viene così contraffatto, reso partitura sonora, ritmo, poesia. Ricerco una sonorità a partire dal corpo in scena, per questo esploro le possibilità di un’amplificazione che veicoli e restituisca i suoni prodotti dal movimento, come se fossero quelli di una composizione musicale.
Caterina Mochi Sismondi

VERTIGINE DI GIULIETTA
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Alexandre Duarte, Elisa Mutto, Vladimir Ježić, Beatrice Zanin, Ivan Ieri, Michelangelo Merlanti, Simone Menichini, Lucas Vaca Medina
Light design Massimo Vesco
Violoncello e Sound design Bea Zanin
Costumi Carla Carucci, Vladimir Ježić
Foto Andrea Macchia
Produzione Centro di produzione blucinQue Nice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
Testo d’ispirazione Romeo e Giulietta di William Shakespeare
Il lavoro è stato presentato e in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno, la Corte Ospitale di Rubiera, il Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, il Café Müller di Torino ed è stato selezionato dal network in situ presentando lo spettacolo dal 2014 in festival e teatri per un processo sempre in divenire.


organizzazione: Conservatorio F.A. Bonporti in collaborazione con Centro Santa Chiara - Teatro Sociale Trento