Vita di Galileo

Teatro

Trento a Teatro
Stagione di Prosa 2006/2007

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Vita di Galileo
di Bertolt Brecht
regia Antonio Calenda
con Franco Branciaroli
coproduzione con il Teatro de gli Incamminati

Ritorna il drammaturgo tedesco Bertolt Brecht con “Vita di Galileo” per la regia di Antonio Calenda. Brecht rielaborò in tre distinte riprese, fino a pochi mesi dalla morte, questo dramma che egli considerava centrale nella sua produzione. Ed ancor oggi l'opera è considerata il 'testamento spirituale' di Brecht, sia sul piano drammaturgico che su quello morale, per il ritratto fortemente chiaroscurato e volutamente contraddittorio del grande scienziato pisano, la cui indefessa ricerca della verità si trasforma a poco a poco in una sorta di vizio, di personale, quasi narcisistica 'incontinenza' intellettuale. Galileo scopre che la terra non è al centro dell'universo, ma solo un pianeta tra molti altri che girano intorno al sole. Non è il primo a dirlo ma, con l'aiuto del telescopio, è il primo a poterlo provare. Con questo si mette però contro la Chiesa che non vuole tollerare le nuove idee. La Bibbia dice che il sole gira intorno alla terra e la Bibbia non può avere torto. Davanti alla scelta, o ritrattare o subire le torture e il rogo della Santa Inquisizione, ritratta. Ma con il suo libro che scrive in segreto e con i suoi allievi che vanno all'estero, sopravvivono le sue idee. Nel momento in cui Galileo smentisce le proprie idee per paura delle torture, un suo allievo deluso esclama: "Disgraziato il paese che non ha eroi!", mentre Galileo risponde: "Felice il paese, che non ha bisogno di eroi!". Brecht non ama l'eroismo, preferisce la furbizia. Galileo è consapevole del fatto di avere una sola vita e vuole godersela, ma allo stesso tempo non vuole, a nessun costo, rinunciare alla verità. "Meglio avere le mani sporche che non le mani vuote" fa dire in un altro momento a uno dei protagonisti dell'opera. É un opera coinvolgente e convincente, un'opera sulla responsabilità e sul destino della scienza che anche oggi non ha perso niente in attualità.

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Biglietti in vendita da lunedì 23 ottobre


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara