Vita di Galileo
Compagnia ariaTeatro
Vita di Galileo
di Bertolt Brecht
regia di Riccardo Bellandi
Lo spettacolo ripercorre la vita del grande scienziato pisano, dallinvenzione del cannocchiale, alla scoperta dei satelliti di Giove, dal processo istituito dal SantUffizio, fino al suo atto di abiura con gli ultimi anni della vecchiaia. In dissonanza dalla figura di Galileo Galilei tramandataci dagli storici, qui lo studioso assume caratteri più umani, mettendone in evidenza paure, timori e incertezze, delineando un uomo logorato dalla voglia di combattere e cedere di fronte al potere. Al di là delle faccende personali narrate nel dramma, Brecht focalizza la sua attenzione sul rapporto tra la ricerca scientifica e il potere, e, ampliando gli orizzonti, sul rapporto lacerante e tuttoggi lacerato che si interpone fra la cultura nascente e la cultura del potere. Ciò che fece la sfortuna di Galileo fu la sua mentalità diversa, basata sul metodo scientifico.
Fu uno scontro tra due linguaggi diversi: da un lato lempirismo di Galilei, lo studio del particolare fenomeno dal quale formulare una legge universale, pilastro fondamentale del metodo scientifico, dallaltro, quello convenzionale dellepoca, basato sui dogmi della Chiesa. Lottusità dellInquisizione appare superiore alla cecità fisica dello scienziato pisano, il quale nonostante la sua fede negli uomini e nella loro ragione, sarà sconfitto dallauctoritas della Chiesa e dalle teorie tolemaico-aristoteliche; condannato alla pena di morte nel 1633, che verrà poi tramutata in isolamento forzato grazie allabiura delle sue tesi.