Vita di Galileo

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2006/2007
La Grande Prosa

Teatro Stabile del Friuli - Venezia Giulia / Teatro de gli Incamminati
Vita di Galileo
di Bertolt Brecht
regia Antonio Calenda
con Franco Branciaroli

Torna Brecht con uno dei suoi testi
più appassionanti e attuali

L’uomo e il senso di responsabilità, la ricerca e l’etica, lo scienziato e il potere politico e religioso: si sviluppa fra questi cardini, di assoluta attualità, Vita di Galileo: una delle opere più importanti e profonde di Brecht. Composto fra il 1938 e il 1943 il dramma costituì sempre un culmine nella produzione brechtiana: una sorta di “testamento spirituale” sia sul piano del lavoro teatrale, che su quello del contenuto morale.

Il nuovo allestimento di Vita di Galileo è stato affidato al suggestivo ed essenziale linguaggio registico di Antonio Calenda e, per il ruolo del titolo, al vigoroso talento e all’intensa espressività di uno dei maggiori protagonisti della scena nazionale, Franco Branciaroli.

Brecht ci ha donato un testo turbato dall’intuizione dei disastri che l’uso distorto della scienza avrebbe procurato all’umanità: oggi siamo noi quell’umanità. La scienza e la necessità di rigenerarla secondo un’etica che le offra motivazioni assolute saranno i temi nodali della nuova messinscena. Vita di Galileo percorre la parabola del grande scienziato pisano dal tempo dell’insegnamento a Padova agli ultimi anni vissuti forzatamente in ritiro a Firenze, sotto la severa sorveglianza della Santa Inquisizione: un’esistenza densa di entusiasmi, affermazioni, sconfitte, intuizioni. La rivelazione più clamorosa riguarda il Modello Copernicano: non è Galileo ad intuirla per primo, ma per primo riesce a dimostrarla scientificamente, grazie proprio all’uso di quel telescopio di cui si era impropriamente attribuito l’invenzione.

Le conseguenze di tale dimostrazione sono dirompenti: la Chiesa non è disposta ad abbandonare la teoria tolemaica del geocentrismo, l’Inquisizione processa Galileo e gli pone una scelta fra le più laceranti. Restare fedele a sé stesso, agli allievi, accondiscendere fino in fondo al demone della scienza e ad essa sacrificare la vita, oppure salvarsi, abiurando le teorie rivoluzionarie? Lo scienziato decide per la salvezza. E se nella prima edizione del dramma Brecht sembra scorgere in ciò il tentativo di continuare segretamente a servire la scienza e la ricerca, nelle rielaborazioni successive di Vita di Galileo appare invece sempre più determinato a condannare la codardia con cui il protagonista sottomette la scienza alla politica.

Informazioni sulla prevendita

Orario cassa: Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sabato dalle 10.00 alle 13.00
telefono: 0471 30 41 30