Vivere è un’altra cosa
Oyes
La maggior parte di noi ha interrotto le proprie attività durante la fase acuta della pandemia. Ci siamo trovati fermi, chiusi nelle nostre abitazioni, a fare i conti con quello che siamo e che abbiamo costruito.
Per chi non ha vissuto l’emergenza sanitaria in prima linea, il lockdown è stato anche un’occasione per riconsiderare le proprie priorità e per provare a mettersi in connessione con i propri desideri. Ma come è andata? Come stavamo prima e come stiamo adesso?
Vivere è un’altra cosa è un racconto a cinque voci di questo tempo sospeso.
Una condivisione delicata e autoironica di momenti quotidiani che hanno messo in discussione alcuni aspetti fondanti delle nostre identità.
Attraverso il meccanismo dell’autofinzione, i cinque attori protagonisti si confrontano con temi universali come la famiglia, la solitudine, l’incertezza lavorativa, la paura di aver sprecato il tempo e altre inquietudini che questo isolamento ci ha lasciato.
Ideazione e regia Stefano Cordella
Drammaturgia collettiva
Con Martina De Santis, Francesca Gemma, Francesco Meola, Dario Merlini, Umberto Terruso
Aiuto regia e collaborazione alla drammaturgia Noemi Radice
Scenografia Stefano Zullo
Sound design Gianluca Agostini
Disegno luci Giuliano Almerighi
Organizzazione Valeria Brizzi e Carolina Pedrizzetti
Produzione Oyes – La Corte Ospitale con il sostegno di Teatro LaCucina/Olinda Onlus
#drammaturgiacontemporanea #teatro
€ 10 intero, € 8 ridotto
Biglietti disponibili su primiallaprima.it