Vivere per addizione e altri viaggi

Convegno

Trekking con l'autore

presentazione di “Vivere per addizione e altri viaggi” di Carmine Abate, Mondadori 2010

La sua valigia non è più di cartone. Contiene un diploma di laurea in più e forse qualche sogno in meno. Ma il protagonista di questo libro, come il nonno e come il padre, dalla sua terra deve partire. Con la consueta affabulazione rapinosa e una lingua capace di incarnare la pluralità dei luoghi, delle culture e delle esperienze, Carmine Abate narra i viaggi ininterrotti del suo “eroe senza medaglie”: viaggi di andata e di ritorno, nella memoria e nel presente. La vicenda, traboccante di vita vissuta e di poesia, scorre attraverso diciotto racconti intensi, che hanno il respiro e la compattezza di un romanzo. Ispirandosi alla propria biografia ma allargando lo sguardo a una prospettiva universale, Abate racconta l’infanzia in paese, i sapori della cucina arbëreshe, la magia delle antiche rapsodie, gli arrivi al Nord Italia e in Germania. Ma affronta anche temi come la formazione di un senso civico profondo, europeo, e l’incontro con i nuovi migranti, in una Calabria dove gli asili vuoti diventano Centri d’accoglienza. E tra la nostalgia di chi parte e quella di chi resta, la difficile ricerca dell’identità. Infine la comprensione che emigrare non è solo strappo, ferita, ma è soprattutto ricchezza. Che non è inevitabile sentirsi lacerati tra due o più mondi. Che si può vivere, consapevolmente, per addizione.

Carmine Abate nasce nel 1954 a Carfizzi, in Calabria, un piccolo paese di Arbëreshë. Dopo essersi laureato in Lettere si trasferisce ad Amburgo, dove lavora come insegnante in una scuola di immigrati. Da oltre dieci anni, Carmine vive e lavora in Trentino. La sua produzione letteraria vede la pubblicazione di numerosi romanzi, della raccolta di poesie “Terre di Andata” e di due raccolte di racconti: “Il Muro dei Muri” e l’ultima fatica dell’autore “Vivere per addizione e altri viaggi”. Le tematiche preferite da Carmine sono principalmente legate all’immigrazione, all’integrazione, al razzismo e alla multiculturalità. Questo impegno è valso all’autore calabrese numerosi premi e riconoscimenti come il “Premio Napoli”, il “Premio Selezione Campiello”, il “Premio Corrado Alvaro” per il romanzo “La festa del ritorno” e il “Premio Tropea” per il romanzo “Gli anni veloci”. Un ulteriore riconoscimento per l’opera di Carmine è la traduzione di numerosi libri per i mercati di: Germania, Francia, Olanda, Grecia, Portogallo, Albania, Kosovo e USA; la versione in arabo è in corso di traduzione


organizzazione: APT Valsugana - Comune di Caldonazzo