Voci per Gilgamesh

Musica classica

Le Notti dei Musei 2006

spettacolo musicale per strumenti e voci
liberamente tratto da "Saga di Gilgamesh" e"Faust" di Goethe
musiche originali di Francesco Venerucci e Henry Purcell
testo e voce narrante Noemi Ghetti
voce recitante Francesca Nider
pianoforte Francesco Venerucci
oboe e corno inglese Marika Lombardi

Alle spalle della figura di Romolo, il mitico fondatore di Roma, che traccia con l’aratro il perimetro della nuova città, alle spalle di Teseo, l’eroe a cui la leggenda attribuisce l’origine di Atene, si staglia da qualche decennio, potente anche se ancora poco conosciuta, l’immagine di Gilgamesh, fondatore di Uruk, città sumerica fiorita sulle rive dell’Eufrate oltre duemila anni prima.
Da quando la ricerca degli archeologi e dei linguisti, - alleggerita dai pregiudizi eurocentrici che dai primi dell’Ottocento fino alla seconda guerra mondiale hanno pesantemente alimentato l’antica contrapposizione, e sovente la presunta superiorità delle cosiddette culture indoeuropee su quelle “semitiche” del vicino oriente- , si è volta a riallacciare i sentieri interrotti, è emerso con evidenza sempre maggiore come la cultura e la lingua greco-latina affondino profonde radici nel fertile terreno delle precedenti civiltà mesopotamiche.
La decifrazione dei caratteri cuneiformi delle innumerevoli tavolette di argilla ritrovate nei palazzi reali sumeri, accadici, elamiti, ittiti, ci ha messo davanti agli occhi una realtà stupefacente: più di duemila anni prima di Omero un ignoto scriba ha consegnato alla scrittura un poema di circa tremila versi, gelosamente conservato e trascritto per tre millenni in tutto il Medio Oriente, che narra le vicende di Gilgamesh.
L’amicizia, l’amore, le grandi imprese; il diluvio universale, il viaggio agli inferi, i sogni: raccontati con sorprendente intensità di immagini ed ampiezza di respiro si leggono i grandi temi che poi si ritrovano nella Bibbia, nell’Iliade e nell’Odissea, nell’Eneide, nella Divina Commedia e nei poemi cavallereschi medievali, fino a giungere al Faust di Goethe. Insomma, un vertiginoso tuffo nel passato più remoto, alla ricerca del segreto delle nostre origini. Recuperare il senso di questa comune matrice si è rivelata, allo stesso tempo, operazione di grande attualità, quando gli antichissimi siti archeologici mesopotamici, vero patrimonio dell’umanità in cui sono state per lo più ritrovate le migliaia di tavolette cuneiformi della saga di Gilgamesh, da oltre un decennio sono abbandonati all’incuria e alla quotidiana spoliazione, dramma certo secondario rispetto alla tragedia umanitaria di una guerra che ancora oggi quotidianamente si ripropone sotto i nostri occhi.

MARIKA LOMBARDI, oboista, dopo essersi diplomata a Milano al Conservatorio G. Verdi con il maestro Sergio Possidoni, dal 1988 vive e insegna in diversi Conservatori a Parigi, dove si è perfezionata e ha ottenuto altri tre diplomi superiori in oboe (con i Maestri Casier, Giboraud e Roussel) e il diploma di stato per l’insegnamento. Ha inoltre seguito corsi di grandi maestri quali Pierre Pierlot, Maurice Bourgue, Sergiu Celibidache, Jacques Tys, Hansjorg Schellemberger, Ingo Goritzki e Lothar Koch. Direttore artistico ed interprete per il Festival dell’oboe di Parigi e presso l’Accademia Internazionale di Lasino (Trento), tiene concerti in tutta Europa sia in duo con la pianista Dora Cantella, con la quale forma dal 1999 il Duo Cantabile, sia in formazioni da camera e in orchestra. Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi primi premi in concorsi internazionali di musica da camera tra i quali un Premio Speciale al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Parigi. E’ laureata inoltre della Fondazione Cziffra. Discografia: “Note di passaggio”- Duo Cantabile, oboe e pianoforte, Bottega Discantica, Milano.

NOEMI GHETTI, scrittrice e studiosa di letterature classiche e moderne, è autrice di saggi e di romanzi, tra cui Il Principe diabolico, la storia di Nicolò Machiavelli e Gli eroi di Plutarco (Nuove Edizioni Romane). Collabora con articoli e recensioni alla rivista Il Sogno della farfalla, ed ha ideato e realizzato libretti per musica, recital-concerto e pièces teatrali come Voci per Gilgamesh, Lirici greci dell'età arcaica, Le donne di Montale, Inaudite risonanze. Recentemente a Parigi ha curato l'allestimento di Le Monde magique, versione francese de L'isola dei suoni.

FRANCESCA ROMANA NIDER, attrice, dopo studi specialistici negli Stati Uniti presso la Cornell University ed una carriera nel Marketing, dal 2001 si è pienamente dedicata alla recitazione. Tra il 2001 e il 2003 si è formata alla scuola di teatro Quelli di Grock a Milano ed intrapreso la carriera da professionista continuando a studiare con Serena Sinigaglia, Peter Clough e Monica Pariante. Il debutto internazionale è stato a Parigi in duo con Marika Lombardi con la creazione originale I quattro elementi in parole e note. Il duo Dialogues continua la sua ricerca per un punto di incontro tra musica e testo, raccontando il sentire umano senza il filtro della traduzione, creando un movimento tra note e parole che si completa e ribadisce. Francesca Nider vive a Londra dove, dopo il debutto teatrale al Barons Court Theatre lo scorso marzo, sta indirizzando la sua carriera artistica verso lo schermo ed il voice-over.

FRANCESCO VENERUCCI, pianista, compositore, arrangiatore e didatta vanta una rigorosa formazione accademica coltivata tra Roma e Parigi. Diplomatosi in pianoforte, composizione e orchestrazione, al contempo ha sempre coltivato un profondo interesse nei confronti del jazz, del tango e delle pratiche e tecniche di esecuzione ed improvvisazione più varie. Vincitore di vari concorsi internazionali quali Barga Jazz 2005-1° premio per Folk Dance n.1, "Dimitri Mitropoulos” di Atene-3° premio per Sogno di una notte di mezza estate e Adrian L. premiata da RAI-Radio 3. Le sue opere sono state eseguite in numerose manifestazioni internazionali come l’IRCAM, e Roma Europa Festival. E trasmesse da radio e televisione.
La sua poliedrica attività lo ha portato a lavorare con artisti ed ensemble di tutto il mondo come l’Orchestra of Colors di Atene, i Danish Saxophone Quartet di Copenhagen, il Quartetto Ludwig di Bonn, Claude Delangle, il Clarion Ensemble di Manila. Tra le realizzazioni discografiche segnaliamo Note di Passaggio del Duo Cantabile, Goldberg Variation’s e Astor Piazzolla-Tango dei Danish Saxophone Quartet, El silencio e Una cosa diferente del Quinteto Tango Extremo. Nel 2002 ha realizzato il cd Primo libro di improludi per pianoforte ed è in preparazione il suo secondo CD. Regolarmente invitato dal Festival Autour de l’hautbois di Parigi e dall’Accademia di Lasino per i quali progetta e realizza programmi “ad hoc” che riscuotono sempre vivi consensi, Francesco Venerucci svolge un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi negli ultimi due anni in Italia, Gran Bretagna, Belgio, Israele, Germania e Olanda. Attualmente è impegnato nella promozione del Francesco Venerucci Ensemble con il progetto Folk Dances. Didatta e curatore di rassegne musicali, le sue opere sono edite dalle edizioni CURCI-Milano


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni Archeologici