Voglio parlare con Aldo Moro

Teatro

Masi In Visibili

Voglio parlare con Aldo Moro (cronaca di un anno e di una alluvione in cui le acque dell'Avisio si mescolarono alla montagna: 1966)
Drammaturgia e ricerca storica: Enzo G. Cecchi - Sergio Paolazzi
Con Giuliana Pojer, Consuelo Ferrari, Ilaria Bazzanella, Umberta Bazzanella
Regia: Enzo G. Cecchi
Produzione del festival

Quella di Firenze del 4-5 novembre 1966 rimane l'alluvione più conosciuta, più drammatica e più "medianizzata". Ma in tutta Italia già da agosto ci sono diversi segnali di allagamenti e smottamenti. Fra le altre città importanti anche Trento viene sconvolta dalle acque. Però nelle valli , zona orientale, la situazione è ancora più disastrosa e devastante. Il torrente Avisio che già ad agosto aveva tracimato rimane sempre a livelli di guardia pericolosi. E così anche l'invaso di Stramentizzo e le colline che avevano già mostrato segni di cedimento. Finita la tragedia, l'allora capo di Governo onorevole Aldo Moro si reca a visitare le zone disastrate. "Voglio parlare con Aldo Moro" : abbiamo immaginato una donna che correva lungo le strade distrutte della Val di Cembra per riuscire a Parlare con Aldo Moro senza peraltro riuscirci. Raccontiamo dell'anno 1966, anno difficile in cui i "favolosi" anni 60 cominciano ad essere messi in discussioni e il tanto osannato boom economico inizia a dare segni di cedimenti. Due piani: Uno gli avvenimenti dell'Italia e del mondo, l'altro il racconto di una signora che vuole sapere e raccontare. Il tutto fino al 5 novembre giorno dell'apocalisse giorno in cui tutto si ferma. Per un attimo perchè non c'è tempo neanche per il dolore e il pianto. "Voglio parlare con Aldo Moro" è uno spettacolo al femminile. Donne che raccontano donne. Donne che raccontano l'Italia e il mondo. Donne che arrivano a questo fatidico 5 novembre e metaforicamente corrono avanti e indietro la val di Cembra con la speranza di potere incontrare quell'uomo cui potrebbero raccontare il dolore e la perdita di tutto: l'onorevole Aldo Moro.

Il luogo lo si raggiunge a piedi in 10' dal parcheggio nei pressi di Piazzo o in 20' da Faver