Waterboys in concerto

Musica

Per "AcusticaMente", la proposta di musica acustica che viene realizzata al Teatro Sociale e che ha visto recentemente protagonista Alex Britti in un apprezzatissimo concerto di "voce, chitarra e piede", il 15 di marzo è prevista una delle pochissime date italiane dei mitici Waterboys. La Band di Mike Scott è in Tour europeo per presentare il nuovo album "Universal Hall", un album che li riporta ai fasti di un non lontano passato. Uno straordinario gruppo irlandese, che propone un concerto dai forti sapori, con un rock dalle contaminazioni folk.

I Waterboys sono un gruppo strano da definire.
La formazione capitanata da Mike Scott si forma nel 1981 e passa tanti periodi molto differenti, partendo dalle origini post-punk per attraversare i territori del rock, del folk e del pop da classifica o quasi.
Scott studia lettere, fonda una fanzine, Jungleland, e poi si mettere a fare musica con alcuni gruppi, come gli Another Pretty Face.
Poi si sposta a Londra e forma gli Waterboys, rubando il termine alla canzone "The Kids" di Lou Reed.
Il debutto arriva nel 1983, a cui fa segutio "A Pagan Place" dell'84: già da qui si vedono ottime potenzialità del gruppo, che riesce a unire poesia e velocità in pezzi come "Church Not Made With Hands" e "Red Army Blues".
"This Is The Sea" dell'85 prosegue nella stessa direzione, con "The Whole Of The Moon" che cattura l'attenzione del pubblico.
La band però ha qualche sbandamento (uno dei fondatori, Wallinger, se ne va per formare gli World Party) e così i Scott sposta tutti in Irlanda, come a caccia di radici più profonde.
Operazione compiuta in modo perfetto, se nel 1988 la band ritorna con quello che è considerato il capolavoro assoluto, "Fisherman's Blues", con un allargamento del numero di strumentisti a cui fa riscontro una maggiore profondità delle radici folk.
"Room To Roam" del 1990 prosegue nella strada acustica e folk, ma l'anno seguente c'è un altro cambio di fronte: Mike Scott lascia tutti di stucco mollando gli altri membri del gruppo e spostandosi a New York.
Qui incide il poco efficace "Dream Harder", un ritorno al rock suonato con turnisti che è un antipasto al debutto da solista.
Scott torna in Scozia, si trasferisce in una comune religiosa e registra "Bring 'Em All In", firmato da lui, seguito da "Still Burning" del '97.
Nel luglio del '99 il vecchio batterista dei Waterboys, Kevin Wilkinson, si suicida, e forse anche per onorarne la memoria Scott fa riemergere la band dall'ombra.
Il primo risultato è "Rock In A Weary Land" del 2000, seguito due anni dopo da "Too Close To Heaven" e dalla raccolta "Fisherman's Blues Part 2", con le canzoni provenienti dalle sessioni del famoso disco dell'88.
Nel maggio scorso è uscito "Universal Hall", sempre più pervaso dallo spirito religioso di Scott.
A cura di Fabio Alcini
da www.rockstar.it

Informazioni sulla prevendita

cassa del Teatro Auditorium ore 10-19 dal lunedì al sabato
cassa del Teatro Sociale ore 16-19 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
e inoltre:
a Trento: Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service, Radio Italia, Trentino Mese, Elettrocasa
a Bolzano: Baba's dischi
a Rovereto: Musica 3000
a Riva del Garda: Disco Time
Circuito prevendita Show Time Ticket (www.showtime-ticket.com 0473/229122)


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara