Wayne Shorter Quartet (USA)

Musica jazz

Wayne Shorter (sassofoni)
Danilo Perez (pianoforte)
John Patitucci (contrabbasso)
Brian Blade (batteria)

La vicenda di Wayne Shorter è strettamente legata al quintetto di Miles Davis degli anni Sessanta, forse la formazione che meglio è riuscita a dare un volto concreto, proteso verso prodigiosi sviluppi, alle idee musicali del trombettista. Proveniente da un'esperienza con i Jazz Messengers del batterista Art Blakey, iniziata nel '59, Shorter era entrato nel gruppo di Davis nell'estate del '64, dopo che il quintetto si era avvalso della collaborazione di sassofonisti come George Coleman e Sam Rivers, senza trovare una sua fisionomia soddisfacente. L'entrata nel gruppo di Shorter, accanto a musicisti prodigiosi come Herbie Hancock, Tony Williams e Ron Carter, diede un impulso formidabile al gruppo, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto compositivo. Davis, nella sua autobiografia, ricorda come Shorter fosse "la persona delle idee, quello che concepiva l'enorme mole di idee musicali che mettevamo in piedi. Sembrò semplicemente esplodere come compositore mentre era con me". Ma ancora meglio viene ricordata da Miles la potenzialità di innovazione del sassofonista, allora trentenne: "Capiva che la libertà nella musica era l'abilità di conoscere le regole in modo da poterle piegare a tuo uso, alla tua soddisfazione". Il trombettista apprezzava anche la grande capacità di Shorter di raccontare storie, di narrare attraverso la musica.
Cosa che ha poi trovato un suo significativo sviluppo di carattere epico nel connubio con Joe Zawinul, che ha dato vita ai Weather Report. Dopo varie esperienze sempre legate al jazz elettrificato, con risultati sempre pregevoli, Shorter è tornato ora all'espressione acustica, che meglio di qualunque altra mette in rilievo le caratteristiche liriche, introspettive della sua indole musicale, lo straordinario spettro emozionale del suo solismo e delle sue composizioni. Per questa nuova avventura ha voluto al suo fianco tre musicisti il cui valore è indiscusso nel panorama contemporaneo: il pianista Danilo Perez, nato a Panama nel '66, già collaboratore di Paquito D'Rivera, Slide Hampton, Tom Harrell e Roy Haynes, il contrabbassista John Patitucci, che ricordiamo al fianco di Chick Corea, e il batterista Brian Blade, uno tra i più sensibili e originali percussionisti della nuova generazione. Il repertorio presentato dal quartetto attinge a vecchi cavalli di battaglia di Shorter, come "Sanctuary", "Atlantis" e "Footprints", affrontati con assoluta empatia d'insieme e senso dell'esplorazione. L'incisione "Footprints Live!", tratta da un tour europeo del quartetto, ha ricevuto di recente il premio della critica di Musica Jazz come miglior disco del '02.

Informazioni sulla prevendita

Cassa del Teatro Auditorium ore 10.00-19.00 dal lunedì al sabato
Cassa del Teatro Sociale ore 16.00-19.00 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine in orario di sportello


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento - Comune di Trento - Comune di Rovereto - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Europe Jazz Network