Willie Bester
Lo Studio d'Arte Raffaelli di Trento ospiterà dal 10 ottobre al 10 dicembre 2003 la in mostra personale dell'artista sudafricano Willie Bester.
L'arte di Willie Bester è l'espressione dell'Africa attuale, attraversata da mille realtà in antitesi tra di loro. Le scene di vita delle township, rappresentate nelle sue opere, sono fortemente autentiche, quasi scatti fotografici rubati a una realtà che si lascia immortalare nella sua triste quotidianità. In esse i colori "stridono" e i materiali utilizzati come supporto (vanghe, vecchie lamiere, contenitori di benzina, pezzi di automobili, ...) hanno il fascino di una bellezza corrotta e parlano di una realtà invivibile che il mondo non può più ignorare. In una sorta di "documento sociale" Bester mette in scena la trasformazione del Sudafrica post-apartheid, offrendo una severa denuncia degli attuali problemi di povertà, sfruttamento, conflitti sociali e ripercussioni del processo di globalizzazione. Le immagini di villaggi, i ritratti di giovani africani, gli assemblaggi di mille materiali trovati, distrutti, recuperati per saturare lo spazio sono ormai immagini riconosciute dalla cultura africana più attenta e lucida. Il mercato dell'arte le ha consacrate come le nuove icone di un mondo in continua evoluzione.
L'esposizione è costituita da un nucleo di lavori inediti realizzati appositamente per la mostra di Trento.
Willie Bester è nato a Montagu (Cape Town, Sudafrica) nel 1956. Attualmente vive e lavora a Kuilsriver (Cape Town). La sua formazione è principalmente da autodidatta. (vedi in allegato: le principali mostre personali e collettive).