Work art tv
La Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento propone una nuova puntata dell'evento di mescolanza tra le arti Work art tv, che si svolgerà a partire dalle 21.00 di domenica 15 giugno. Questa volta la sede è il palazzo della Provincia Autonoma di Trento, che apre i suoi spazi ad una pacifica invasione da parte di artisti e pubblico. E il tema non poteva che essere in linea con il luogo in cui l'evento vede la luce, il centro di diramazione del potere e di raccolta degli impulsi che vengono dalla società: potere e società, dunque, è l'argomento della serata che sarà declinato in vario modo da interventi di arti visive, musica, danza, poesia.
L'occasione coincide anche con un fatto storico per l'arte trentina: la presenza della giovane videoartista Anna de Manincor alla Biennale di Venezia (che si inaugura proprio lo stesso giorno) dopo decenni di assenza degli artisti trentini alla manifestazione lagunare. Di ritorno dalla Biennale, sarà lei ospite d'onore, alla quale il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai renderà omaggio con il riconoscimento dell'Aquila di San Venceslao. Del resto la tematica dell'evento è particolarmente legata alla sua produzione artistica, dal momento che nel corso della serata la De Manincor presenterà la videoinstallazione Stop Kidding, già prodotta lo scorso anno per la Galleria Civica di Trento, ora esposta al nuovo Padiglione Italia della Biennale. La videoinstallazione su tre schermi mostra delle persone che si avvicendano come in un casting cinematografico ripetendo la medesima frase, un messaggio di forte impatto politico e sociale: "non farò figli per questo paese". L'altro ospite speciale della serata è uno dei massimi artisti del panorama internazionale, Maurizio Cattelan, anch'egli proveniente dalla Biennale di Venezia. A Trento sarà presente per partecipare al festeggiamento di Anna de Manincor e per distribuire il nuovo numero della sua rivista "Permanent Food", il magazine che pubblica "rubando" le immagini più belle e sconcertanti da altre riviste internazionali.
La serata è ricca anche di altri interventi: Sarenco, il poeta-artista-sciamano, legge nella Sala Depero (la Sala delle sedute del Consiglio Provinciale) un breve testo poetico sul suo rapporto con la società e il potere, con l'accompagnamento di una musica cecèna ed un finale a sorpresa con pianoforte e mezzosoprano. L'artista Elisabetta Benassi realizza una performance in Sala Stampa, in cui una ventina di persone di colore suonano dei bicchieri di cristallo, producendo un rumore assordante, quasi una sorda ma inquietante rivolta. La danzatrice Francesca Proia, all'esterno, svolge un balletto intitolato Can Can Live sul tema del dominio degli impulsi del corpo femminile. Infine il gruppo Riot Generation Video produce un videoliveset sul tema delle stratificazioni metropolitane, con immagini, suoni, voci e rumori che si accavallano. Dal luogo del potere si torna alla città, dove si ritrovano tutte le energie e le contraddizioni della società.
L'evento, come il precedente, sarà ripreso da Film Work, la società di videoproduzione trentina, e tradotto in un format di 12 minuti che andrà in onda tra alcuni mesi sulla rete locale Rttr e sul canale satellitare Inn.