Workshop con Tim Rollins
La Fondazione Galleria Civica di Trento propone nella giornata di sabato 14 gennaio 2012 un incontro-laboratorio con l'artista americano Tim Rollins dedicato a giovani trentini under 35.
L'attività svolta insieme all'artista sarà l'avvio di un workshop che si terrà nel mese di marzo presso la Fondazione Galleria Civica di Trento.
Tim Rollins parlerà della sua esperienza e procederà poi con una breve attività.
Orario: 10.00-12.00 e 13.00-15.00, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (aula 3), Via Santa Croce a Trento
La partecipazione al workshop è gratuita. Sarà garantita la presenza di un traduttore. I posti sono limitati ma è ancora possibile partecipare.
Per ogni informazione:
Francesca Piersanti Responsabile Servizi educativi
piersanti@fondazionegalleriacivica.tn.it
Tel 0461 986138 - 333 9624560
TIM ROLLINS (Pittsfield, ME, Stati Uniti, 1955) conduce dal 1982 una ricerca che si focalizza sullarte come forma di collaborazione e sulla creatività individuale come agente di cambiamento sociale. Il lavoro di Rollins e K.O.S. è un invito alla condivisione e allo sviluppo della dimensione politica dell'individuo: esso mescola la misura della cultura classica con lesuberanza di quella di strada, la ricerca della bellezza con lespressione della rabbia, la tradizione della pittura con il potere della parola come strumento di denuncia.
Quando nel 1982, a Tim Rollins viene proposto un periodo di insegnamento alla Public School 52 del South Bronx di New York, frequentata da ragazzi provenienti da contesti problematici e pertanto considerati soggetti a rischio, lartista affronta lincarico introducendo un metodo di insegnamento basato sullo sviluppo delle capacità individuali attraverso la lettura e il disegno. Per Rollins, infatti, lemancipazione sociale e la liberazione del potenziale creativo insito in ciascuno di noi passano necessariamente attraverso una forma di auto-consapevolezza resa possibile dallaccesso alla cultura.
A partire da quel momento, autori classici e moderni della letteratura, della filosofia e della teoria politica diventano la materia prima di Tim Rollins e del suo gruppo di lavoro che sceglie come nome K.O.S. (Kids of Survival), ovvero i ragazzini della sopravvivenza.
Scritti di Eschilo, Martin Luther King, Aristofane, Lewis Carroll, Dante, Gustave Flaubert, Franz Kafka, Omero, William Shakespeare, Malcom X e Carlo Collodi solo per citarne alcuni, vengono letti e discussi dallartista e dal gruppo al fine di inventare, a partire da quelle pagine, uniconografia trasposta successivamente su grandi tele.
Tim Rollins e i K.O.S. - attraverso il workshop Art and Knowledge istituito in seguito come struttura di formazione permanente -hanno realizzato una serie di opere che mettono in discussione il concetto di arte intesa come processo individuale e coniugano tra loro esperienze diverse. Il loro lavoro, infatti, riesce a unire erudizione e spontaneità, e a mettere insieme molteplici referenti storici: la delega dellesecuzione e lutilizzo della parola scritta come materiale artistico tipici dellArte Concettuale, la connotazione politica data ai materiali della quotidianità che troviamo nellArte Povera italiana, il concetto di estetica come dimensione del cambiamento sociale teorizzato da William Morris.
Le opere di Tim Rollins e K.O.S. sono state esposte in tutto il mondo in più di settanta musei e figurano nelle collezioni permanenti di alcune delle più prestigiose istituzioni dedicate allarte contemporanea come il MoMA - Museum of Modern Art di New York, la Tate Modern di Londra, lHirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington e il Museum für Gegenwartskunst di Basilea.
organizzazione: Fondazione Galleria Civica Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento