Zombi
Filosofia e cinema: minoranze
Minoranze 3: culture ed emarginazione
Zombi di George A. Romero (USA, 1979, 120')
Introduce Alberto Brodesco (Università degli Studi di Trento)
Usa, 1979
Titolo originale: Dawn of the death
Genere: Horror
Durata: 120'
Regia: George A. Romero
Cast: David Emge, Ken Foree, Scott H. Reiniger, Gayleen Ross
Negli Stati Uniti dilaga un'invasione di zombi, cadaverici redivivi dall'al di là, essere regrediti a uno stato di torpore animalesco, tesi alla ricerca di cibo (carne fresca dei viventi), deboli di forza e robusti di zanne, facili da abbattere, ma invulnerabili se non sono colpiti al cervello. Iniziata in media res l'azione si svolge in gran parte all'interno di un supermercato Penney dove si barricano tre uomini e una donna. Ideale continuazione di "La notte dei morti viventi" (1968), ma a colori e in suono stereofonico, è un'atroce e inquietante favola sull'America violenta (o sull'umanità?) e un'irridente metafora sulle società dei consumi. Pur tra goffaggini, momenti triti o rozzi, passaggi irrisolti o contraddittori, G.A. Romero controlla il racconto con visionaria esasperazione e, grazie a un eccitante iperrealismo, riesce a trasfigurare l'orripilante materia narrativa, all'insegna di una misantropia che non risparmia niente e nessuno, non senza qualche iniezione di grottesco umorismo. Il nome di Dario Argento figura come consulente alla sceneggiatura e coautore delle musiche (con i Goblins). Romero chiuse la trilogia con "Il giorno degli zombi" (1985). Ne esiste una versione di 140 minuti per il mercato americano.
organizzazione: Università degli Studi di Trento Facoltà di Lettere e Filosofia - ASUT Associazione Studenti Universitari Trento