Zorro
Questo "Zorro" non è un eroe, non ha la maschera sul viso, né il mantello nero. E' un senza dimora, un randagio. Il suo è un racconto di un'erranza, di gambe certo, ma soprattutto di zucca e di cuore. Perché lui, un po' spostato lo è, avendo trasferito la sua persona e tutto il suo corredo di pensieri buffi e tristi fuori dai luoghi della vita lecita. Il suo vagabondaggio attraverso i fetidi santuari urbani di mense, vagoni abbandonati, sobborghi, parchi pubblici segue una traccia esclusivamente emozionale. La poesia c'è quando resiste: ormai anche la vita di strada è balorda, barbara come questa stagione umana, densa di sperpero e sgomento. Zorro non somiglia a nessuno, viaggia per conto proprio. Ha dalla sua tempo e occhi. Guarda in alto il volo degli uccelli migratori e in basso i volti di chi incontra e di chi passa. Ma poi ecco un colore, un profumo, un silenzio: l'agguato dei ricordi. Ed ecco affiorare il racconto di una vita abbandonata, fraintesa, lasciata in sospeso, a causa di una donna, di un cane, di uno sbadiglio..
LUOGHI PREVENDITA: Servizio Primi alla Prima, Sportelli delle Casse Rurali Trentine - Comune di Rovereto Ufficio alla Cultura - Botteghino del Teatro Zandonai dalle ore 20.00 del giorno dello spettacolo
AUTORE: Margaret Mazzantini - ATTORE: Sergio Castellitto - REGISTA: Sergio Castellitto - COMPAGNIA: Compagnia Sergio Castellitto