laReverdie

Musica classica

35° Festival di Musica Sacra

laReverdie
Claudia Caffagni, voce, liuto
Livia Caffagni, voce, viella, flauto
Elisabetta de Mircovich, voce, viella
Ella de Mircovich, voce
Doron David Sherwin, voce, cornetto muto, organetto portativo
Elena Bertuzzi, voce
Cristina Calzolari, voce
Andrea Favari, voce
Claudia Pasetto, viella
Roberto Spremulli, voce
Matteo Zenatti, voce, arpa

Guillaume Dufay (1400-1474)
Missa Sancti Jacobi
(Bologna, Civico Museo Bibliografico, Q 15, ff.CXXI-CXXXV)
Introitus/Domine probasti me/Gloria
Kyrie
Gloria
Alleluya/Hispanorum clarens stella
Credo
Offertorium
Sanctus
Rite maiorem Jacobum canamus/Arcibus summis (Q 15, f. CLXXXXVII – 4 voci)
Agnus Dei
Post Communio
Rite maiorem Jacobum canamus/Arcibus summis (Q 15, f. CLXXXXVII – 3 voci)

"El grupo LaReverdie sigue desarrollando una firma trayectoria
que recorre fielmente repertorios tan interesantes como bellos y desconocidos...
Los interpretes tienen la habilidad de recalcar cualquier sutileza
y expresan inequivocabilmente los distintos matrices de las obras..."
(Diverdi)

laReverdie
Ispirandosi alle reverdie – liriche romanze che celebrano il ritorno della primavera – l’ensemble laReverdie è stato fondato nel 1986 da due coppie di sorelle, cantanti e strumentiste, per esplorare il repertorio musicale europeo dall’alto medioevo alla fine del XIV secolo. Il puntuale, appassionato studio filologico col quale laReverdie allestisce i suoi programmi - da sempre focalizzati su temi d’intensa valenza culturale e simbolica - non rappresenta che uno degli strumenti mediante i quali l’ensemble infonde il massimo della vitalità, dell’intensità e della naturalezza in ciò che propone al pubblico. Una particolare attenzione è rivolta all’ampio ed in gran parte inesplorato dominio del "teatro sacro": drammi liturgici e liturgia drammatica, rappresentazioni collettive, manifestazioni evocative della religiosità di un’epoca i cui echi non si sono ancora spenti. L’aspirazione non è quella di catalogare meticolosamente dei reperti archeologici, bensì di ricostruirli con affettuosa fedeltà, musicale testuale e ideologica, affinché chi ne fruisce possa percepirli in quanto frammenti pulsanti d’una cultura trascorsa ma non perduta. Dal 1991, per l’allestimento di programmi con organici allargati, laReverdie si avvale della collaborazione di vari musicisti, fra cui stabilmente Doron David Sherwin, uno dei più celebri specialisti di cornetto.
LaReverdie è regolarmente ospite dei più importanti festival e stagioni concertistiche in Italia e all'estero.
Ha registrato per RAI, Süddeutscher Rundfunk, Bayerischer Rundfunk e Westdeutscher Rundfunk, France Musique (Francia), ORF 1, Espace2 (Svizzera), KRO Radio4 (Olanda) e altri. Ha inciso per le case discografiche Nuova Era e Giulia; dal 1993 incide regolarmente per l'etichetta francese ARCANA, in cooproduzione con WDR (Westdeutscher Rundfunk).
Le incisioni discografiche, recensite con successo sulle principali riviste italiane e straniere, tra i numerosi riconoscimenti hanno ottenuto otto Diapason d'Or, otto 10 di Repertoire, tre 10 da Crescendo, due ffff Télérama, cinque Diapason, un Choc di Le Monde de la Musique e un A di Amadeus.
Dal 2003 i componenti de laReverdie sono docenti della sezione medioevale del Corso Internazionale di Musica Antica di Urbino.

Per festeggiare i venti anni di attività musicale e di ricerca nel campo della musica medioevale, l'ensemble laReverdie propone, per il 2006, l'esecuzione della Missa Sancti Jacobi che Guillaume Dufay scrisse, tra il 1426 e il 1428, molto probabilmente per la Chiesa agostiniana di San Giacomo a Bologna.
Quest'opera, oltre a presentare l'utilizzo per la prima volta del faux-bourdon in contesto extra insulare (nella sezione del Communio), ha la singolare particolarità di essere un plenarium; oltre alle cinque parti dell'ordinarium infatti, Dufay musica anche le parti del proprium (Introito, Alleluja, Offertorio, Communio). Nella nostra esecuzione, in cui si farà anche uso di strumenti, trattandosi di una messa di transizione che vede sezioni concepite secondo il modello della Missa-Kantilena, verranno aggiunti il Graduale, il versetto dell'Offertorio e l' ite missa est gregoriani, oltre al mottetto Rite majorem Jacobum/Artibus summis che Dufay scrive, negli stessi anni, per San Giacomo.
Questo nostro progetto prevede la possibilità sia di un'esecuzione in forma di concerto, sia di un'esecuzione inserita in un contesto liturgico vero e proprio, sulla base di una ricostruzione di messa pre-conciliare interamente cantata (anche dall'officiante). La fonte musicale che verrà utilizzata è il Codice Q15, conservato al Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna


organizzazione: Associazione Festival Musica Sacra - Patrocinio e sostegno di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma; Province Autonome di Bolzano e Trento; Comuni di Bolzano e Trento; Regione Trentino-Alto Adige; RAI Sede di Bolzano