26 settembre 1990: muore Alberto Moravia #accaddeoggi

Il principale esponente dell'esistenzialismo italiano

Il 28 novembre 1907 nacque a Roma Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle.

Colpito in giovane età da tubercolosi ossea, fu costretto a letto per un periodo di cinque anni, durante i quali si appassionò alla letteratura. Trasferitosi in Alto-Adige per la convalescenza, nel 1925 iniziò a scrivere il suo primo romanzo, Gli indifferenti, pubblicato a sue spese nel 1929. Il testo, che descrive la decadenza della borghesia italiana durante il periodo fascista, si inserì appieno nella corrente dell'esistenzialismo europeo e riscosse fin da subito un discreto successo sia di pubblico che di critica.

Dal 1930 iniziò a collaborare con La Stampa ed altre riviste, incontrando tuttavia, in alcune occasioni, la censura del regime a causa delle opinioni critiche espresse nei suoi racconti e nei suoi articoli.

Nel dopoguerra, Alberto Moravia continuò la collaborazione con alcune delle testate giornalistiche più importanti del Paese, tra le quali il Corriere della Sera, e scrisse numerosi opere di successo, come La ciociara (1957), I racconti (1952) e La noia (1960).

Dopo aver ricoperto per cinque anni la carica di deputato al Parlamento europeo, Alberto Moravia morì a Roma il 26 settembre 1990.

La storia dell'umanità non è che un lungo sbadiglio di noia” da La romana – Alberto Moravia

Gli indifferenti

redazione
parte di: Accadde oggi ...

26/09/2016