A San Silvestro d'estate

Visite guidate alla Chiesa di San Silvestro e agli scavi archeologici  

Le ricerche archeologiche nel Lomaso, condotte negli anni scorsi nella grande fortezza sul monte san Martino, proseguono e si concludono su un ampio terrazzo tra le campagne sottostanti. Da tre settimane i lavori di ricerca stanno interessando la zona presso la chiesa di San Silvestro a Vigo Lomaso. Ad alternarsi negli scavi sono una decina di studenti e di ricercatori provenienti dalle università tedesche di Friburgo, Berlino, Jena e Bamberga, coinvolti dalla Commissione archeologica della Bayerische Akademie der Wissenschaften (l'Accademia bavarese delle scienze). È dal 2008 che l'ente di ricerca tedesco partecipa con l'Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento e il Comune di Comano Terme a un pluriennale progetto di ricerca storico-archeologica sul tardo antico e l'altomedioevo di questo territorio. Per condividere con il pubblico di interessati e appassionati quanto fino ad ora è emerso dalle indagini, il 2 e 9 settembre, alle ore 17, si terrà “A San Silvestro d'estate” con l'apertura straordinaria della chiesa e visita agli scavi con presentazione da parte degli archeologi dei primi dati del loro lavoro.

L'iniziativa è promossa dalla Biblioteca di Valle delle Giudicarie esteriori e dall'Ecomuseo della Judicaria nell'ambito delle attività di promozione e di comunicazione previste dagli accordi stabiliti da una convenzione che regola il progetto di ricerca, rinnovata per il triennio 2016-2018 nella primavera scorsa, tra la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Comano e la Bayerische Akademie.

La chiesa di San Silvestro, isolata sulle terre coltivate che fiancheggiano la strada che da Vigo Lomaso sale verso Castel Spine e Lundo, è documentata dal Trecento. Ricostruita nel 1498, come testimonia l'epigrafe sul portale d'ingresso, fu decorata nei primi anni del Cinquecento mentre sulle pareti esterne, a testimonianza di ben più antiche origini, si vedono, reimpiegati come pietre da costruzione, vari frammenti scultorei di un edificio in uso nel IX secolo, se non precedente.

Le ricerche archeologiche presso la chiesa, modificata e ampliata nel corso di tanti secoli di vita fino alla metà del Novecento, stanno restituendo altri apparati scultorei del medesimo tipo e ambito, ma anche resti di un cimitero dove ad emergere sono delle tombe in muratura, di significato e prestigio con riferimento alla memoria di chi vi è stato sepolto nel contesto di precedenti strutture, forse parte di spazi e di rustici di età romana e tardoromana.

Tutti i dettagli nell'intervista ad Aldo Collizzolli, responsabile della Biblioteca di valle delle Giudicarie esteriori

redazione

06/09/2016