#accaddeoggi: 29 aprile 1519

Jacopo Robusti, noto come Tintoretto è stato un pittore tra i più grandi esponenti della scuola veneziana e probabilmente l'ultimo grande pittore del Rinascimento italiano. Il soprannome "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di stoffe. L’uso drammatico della prospettiva e della luce lo ha fatto considerare il precursore dell’ arte barocca. Nel 1548 dipinge Il miracolo di San Marco e per la Scuola Grande di San Marco, lavora fino al 1566 alle tre tele raffiguranti i miracoli postumi del santo: San Marco salva un saraceno durante un naufragio, Trafugamento del corpo di San Marcoe Ritrovamento del corpo di San Marco. Tra il 1551e il 1532 dipinge un ciclo con strorie tratte dalla Genesi, tra cui laCreazione degli animali, il Peccato originalee Caino e Abele. Accetta nel 1579 l’invito di Guglielmo Gonzaga e realizza otto grandi tele per il Palazzo Ducale di Mantova in cui si esaltano le gesta della famiglia Gonzaga. Nel 1588, alla morte di Veronese, subentra a quest’ultimo nella decorazione della parete della Sala del Maggior Consiglio. L’opera che ne risulta, una immensa tela di più di 7 metri di altezza e 24 di lunghezza, raffigura il Paradisocon al centro il Cristo Pantocratore. Tintoretto muore all’età di settantacinque anni dopo aver realizzato tre ultime opere per la Basilica di San Giorgio Maggiore: gli Ebrei nel desertoe la caduta della manna, l'Ultima Cenae la Deposizione nel sepolcro(1592 - 1594).

Tintoretto nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino