Gente libera

Il libro si compone di lettere verosimilmente scambiate tra i componenti di tre generazioni di una famiglia trentina, i Libera (“libera” di cognome ed anche di pensiero e temperamento). I protagonisti principali sono Donato Libera e i figli Valeria e Giobatta, attorno ai quali si muovono altri personaggi come Carolina, il fratello Angelo Beniamino e le cinque sorelle. L’autore, sullo sfondo delle vicende storiche che hanno intessuto gli anni di forti cambiamenti tra il 1850 e il 1950, racconta le loro vicende, sottolineando l’importanza dei legami familiari, che si spostano tra il Trentino, l’allora Lombardo-Veneto, Roma e Firenze, l’Austria, la Galizia.

L’autore ha scelto la forma epistolare, basando le sue storie esclusivamente su fonti orali: sono i protagonisti del libro che scrivono e si scambiano lettere, da una parte all’altra dell’Oceano, da una prigione, da un fronte di guerra o da un convento.