Il silenzio nella tragedia
Incontro con i professori dell'Università degli Studi di Trento Giorgio Ieranò e Lucia Rodler.
La Grecia antica è stata definita la "terra del logos", la "terra della parola". Ma i greci conoscevano bene anche l'inquietudine e i misteri del silenzio. Persino sulla scena del teatro di Dioniso. Sulla scena, infatti, il silenzio contava spesso quanto le parole. E i silenzi dei personaggi tragici racchiudono spesso domande che continuano ancora a interrogarci e a sfidarci.
Ridare la parola ad antichi silenzi non vuole essere un paradosso. Dai silenzi sulla scena teatrale ai silenzi imposti nell'agorà, i testi antichi restituiscono molteplici esperienze umane che vale ancora la pena rileggere e cercare di comprendere, con sullo sfondo la ricerca contemporanea di un silenzio sostenibile.
Nel suo Elogio del libro, Romano Guardini descrive il silenzio della lettura come occasione per ascoltare la voce degli scrittori e dialogare con essi. Anche Italo Calvino collega il silenzio ai libri che suggeriscono sempre nuovi percorsi di vita. La vita appunto: fuori dai libri, c’è silenzio? Siamo capaci di stare in silenzio? Lo evitiamo o lo cerchiamo? La preghiera, l’arte, la letteratura e la vita civile richiedono silenzio o parole? O forse silenzio e parole devono collaborare insieme alla comunicazione, cioè, come ricorda Ivano Dionigi, alla condivisione dei nostri doni (cum-munus) con chi ci sta intorno?
Il ciclo di incontri “LEGGERE OGGI” organizzato dalla Biblioteca Civica di Rovereto, dal Mart e dall’Università di Trento, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Trento cerca di rispondere a queste e ad altre domande grazie ad una serie di 4 incontri.
Appuntamenti gratuiti. Il Mart è accreditato come ente formatore e per i docenti gli incontri vengono
riconosciuti come aggiornamento.
Info e contatti:
silvestrinicoletta@comune.rovereto.tn.it
c.tamanini@mart.tn.it
lucia.rodler@unitn.it
ingresso libero
Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto