Sangue giusto

Presentazione del libro di e con Francesca Melandri

Incontri e convegni , Presentazione libro

Presenta: Pino Loperfido. Letture: Layla Betti.

Noi lettori l’abbiamo conosciuta e amata per due romanzi indimenticabili: “Più alto del mare” (finalista al Premio Campiello e vincitore del Premio Rapallo Carige), ma soprattutto per quel “Eva dorme” che è stato tradotto in numerosi paesi europei: una storia di vita e di amore, con sullo sfondo l’Alto Adige. A voler essere precisi, il primo romanzo scritto in Italia che affronta la spinosa questione altoatesina.
Stiamo parlando di Francesca Melandri che ha scelto Borgo Valsugana e la partnership del Trentino book festival per la prima trentina del suo nuovo libro, edito sempre per Rizzoli.

In uscita il 7 settembre, e già venduto a svariati editori stranieri, tra cui Gallimard in Francia, “Sangue giusto” è stato definito un grande racconto epico che attraversa un secolo della nostra storia. Un romanzo potente, in cui l’indagine di una figlia sul passato del padre ci mette di fronte alla nostra condizione di occidentali privilegiati e al rapporto tra il passato coloniale e il presente delle migrazioni di massa. Di fronte al mistero dell’incontro con l’Altro - con chi è diverso da noi, ma anche con coloro che amiamo. La vicenda si svolge a Roma, nell’agosto 2010. In un vecchio palazzo senza ascensore, in cui si mescolano i profumi delle cucine di tutto il mondo, Ilaria Profeti sale i sei piani verso il suo appartamento. Vuole solo lasciarsi alle spalle la città impazzita per la visita di Stato del colonnello Gheddafi. Ad attenderla in cima trova una sorpresa: un ragazzo con la pelle nera che le mostra un passaporto. «Mi chiamo Shimeta Ietmgeta Attilaprofeti» le dice, «e tu sei mia zia». È uno scherzo, pensa Ilaria: Attila è il soprannome di suo padre Attilio, un uomo che di segreti ne ha avuti sempre tanti, ma è ormai troppo vecchio per rivelarli. Shimeta dice di essere il figlio del figlio che Attilio ha avuto in Etiopia durante l’occupazione italiana. E se fosse la verità? Quante cose, su suo padre e se stessa, deve ancora scoprire Ilaria? Le risposte sono nel passato di tutti noi: di un’Italia che rimuove i ricordi senza affrontarli mai. Con “Sangue giusto”, Francesca Melandri si conferma un’autrice di rara forza e sensibilità. Il suo sguardo profondo attraversa le contraddizioni del Novecento per raccontarci il cuore della nostra identità. 

L'iniziativa è promossa dal Sistema culturale Valsugana orientale in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Attività culturali, il Trentino book festival, l'Istituto d'istruzione Alcide Degasperi e la libreria Il ponte.

Costi

Ingresso libero


organizzazione: Biblioteca pubblica comunale di Borgo Valsugana