A #Biblioè domenica 24 aprile 2016 incontro con l'autrice di “La pioggia è femmina”

alle ore 15.00 presso il Palazzo delle Albere, Trento

«La Metro è affollata ma un posto a sedere l’ho trovato.
Meglio, perché tra studio e lavoro negli ultimi tempi c’ho dato dentro parecchio e sono stanca.
Appoggio la testa al finestrino consapevole che il microbo più piccolo su quel vetro avrà le dimensioni di una pantegana, ma non importa, oggi mi sento addosso uno sfiancamento cosmico.
Di fronte a me è seduta una coppia.
Mi appare tra le ciglia ad ogni sobbalzo del treno.
Si tengono per mano, lei guarda il buio fuori dal finestrino, lui ogni tanto le sussurra qualcosa e la fa ridere.

A me non è mai successo.

Che un uomo mi si accosti con quell’amore certo e assodato lì, intendo.
O che un uomo mi aspetti impaziente in stazione e ci corriamo incontro e ci abbracciamo, ci baciamo, ci parliamo fitto fitto con le teste attaccate.» [L. Poletti, La pioggia è femmina, Nuova Prhomos, Perugia 2015]

«Ragazze di ogni età si svelano. La svolta del cambiamento, la scoperta di un sé diverso, dolori e gioie, sconfitte, rivincite e una forte dose di ironia, sintetizzati nell'energia di ogni racconto. Perché il Principe Azzurro probabilmente è un animale mitologico. Perché essere donna è camminare dove spesso piove.» [L. Poletti, La pioggia è femmina, Nuova Prhomos, Perugia 2015]

Lorenza Poletti descrive così ‒ sulle sue pagine social ‒ questo suo ultimo libro, spiegando anche l’origine del titolo: «Il titolo è evocativo: La puntualità della pioggia che è femmina, e porta in sé i germogli per farci rifiorire... un libro in cui ogni donna riconoscerà se stessa e in cui ogni uomo leggerà finalmente "quello che le donne non dicono"».

Lorenza Poletti, nasce a Cles in Trentino e vive a Treviso. Nel 2013 ha scritto Le Farfalle in tasca edito da Nuova Prhomos. 

redazione

19/04/2016