Biblioteca della montagna - SAT - Trento

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via Giannantonio Manci 57 Trento

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Una delle maggiori biblioteche in Europa specializzate in alpinismo e montagna (CDD 796.5); strettamente collegata al Trento Film Festival, il prestigioso appuntamento internazionale che si tiene a Trento, dal 1952, tutti gli anni, tra fine aprile e inizio maggio.

Fondi di conservazione: Fondo Giovanni Pedrotti (parte della sua biblioteca di famiglia). Fondo Dario Bronzini (libri di montagna per bambini e ragazzi). Fondo Coro SAT. Fondo Ezio Mosna e Fondo Gino Tomasi (monografie geografiche e storiche). Fondo Dolomiti - Bene UNESCO (documentazione relativa alle Dolomiti). Fondo Filmfestival (pubblicazioni presentate a Montagnalibri). Fondo ITAS (opere letterarie in concorso al Premio ITAS del Libro di Montagna). Sin dalla sua fondazione, nel 1872, la Società Alpinisti Tridentini ha curato una biblioteca, ufficialmente in funzione per i soci dal 1880, anno di pubblicazione del primo catalogo. Nel 1991 la biblioteca è stata aperta al pubblico anche dei non soci, inserita nel Sistema Bibliotecario Trentino e collegata al Catalogo bibliografico trentino, con denominazione “Biblioteca della Montagna-SAT” e sede nell'antico (XVI sec.) Palazzo Saracini-Cresseri, ora Casa della SAT. In occasione della presentazione al pubblico di un primo ampliamento della sede, nel dicembre del 1999, lo scrittore Mario Rigoni Stern così concluse la sua prolusione: «Per me, amici della SAT, questa biblioteca messa a disposizione dei soci e di ogni cittadino è il rifugio più bello e duraturo che avete costruito». Il secondo ampliamento della sede risale al 2010, con l’estensione della biblioteca sull'intero secondo piano della Casa della SAT e l'annullamento delle barriere architettoniche. I servizi offerti dalla biblioteca vanno dal reference, consultazione, fotocopiatura di parti di testi (in conformità alla vigente legislazione), alla possibilità di acquisire con uno scanner immagini (fotografie, negativi, pellicole, diapositive ecc.). Il prestito temporaneo a domicilio è consentito per gran parte dei testi. Attualmente il patrimonio della biblioteca consta di 61.825 monografie e periodici, tra cui 4 cinquecentine e 178 libri antecedenti il 1801, 601 testate di periodici, tra spenti (527) e correnti (74), 8.625 carte topografiche, 344 CD rom, 691 VHS, 513 DVD, 160 rulli di pellicole di vario formato, 242 registrazioni sonore, 58 nastri magnetici, 108 di tesi di laurea, 443 calendari e 4.369 manifesti. L'incremento medio annuo è di circa cinquecento nuovi ingressi. Una convenzione con il Trento Film Festival assicura il deposito gratuito delle monografie e dei periodici presentati alla rassegna annuale Montagnalibri. Grazie ad una convenzione stipulata con la Presidenza dell’ITAS, tutti i libri in concorso all'annuale Premio di letteratura di montagna vengono forniti in copia alla biblioteca e a tutte le 35 piccole biblioteche che la SAT ha allestito presso i suoi rifugi alpini. La biblioteca fa conoscere questo inestimabile patrimonio anche attraverso mostre e pubblicazioni: in oltre vent'anni di attività sono state organizzate, anche in collaborazione con altre istituzioni, una settantina di esposizioni temporanee, sono stati pubblicati 13 numeri della collana “Quaderni della Biblioteca della Montagna-SAT”, oltre ad altre pubblicazioni volte a valorizzare il patrimonio dell'Archivio. Altro importante progetto è la costituzione dell’ArViMonT-Archivio Visivo della Montagna Trentina. Il progetto nasce dall’esigenza di documentare con le moderne tecnologie l’esperienza di chi ha legato la propria vita alla montagna: alpinisti, guide alpine, membri del Soccorso alpino, gestori di rifugio, volontari impegnati nella manutenzione dei sentieri, ambientalisti, dirigenti dell’associazionismo ecc. Tutto il materiale (interviste audio video, pellicole e filmati) può essere liberamente consultato dagli utenti. Dal 1997 la biblioteca organizza annualmente, in collaborazione con la Biblioteca nazionale del CAI, il convegno BiblioCai (www.bibliocai.it), incontri di aggiornamento rivolti ai curatori delle biblioteche del Club Alpino Italiano per la messa a punto di un’interfaccia comune per la consultazione on-line dei rispettivi cataloghi. La biblioteca gestisce, inoltre, l'Archivio Storico SAT; nella sua parte istituzionale, è composto da 2578 unità e sotto unità, tra buste (nr. 258), registri (nr. 1046), fascicoli (nr. 937), volume (nr. 234), quaderni (nr. 78), raccoglitori (nr. 16), opuscoli (nr. 5); in totale trattasi di 200.726 carte. L'archivio è intitolato ad Annetta Dalsass Stenico, conserva anche migliaia di documenti relativi alla storia dell’associazione e dell’alpinismo trentino, con importanti fondi di celebri alpinisti: Pino Prati, Vittorio Emanuele Fabbro, Bruno Detassis, Gino Buscaini, Achille Gadler, Franco Gadotti, Fabio Stedile, Roberto Bassi ecc.; fotografi del calibro di Giovanni Battista Unterveger, Giuseppe Garbari, Vittorio Stenico e Lino Marini; naturalisti, studiosi e geografi come Leonardo Ricci, Giovanni Strobele, Ezio Mosna, Dante Ongari ecc.; inoltre il Fondo fotografico sulla Russia (1942-43) di Marcello Pilati, il Fondo Coro della SAT, il Fondo Soccorso Alpino ecc. Complessivamente oltre 120.000 immagini, più di 800 libri di vetta, 350 libri firme di rifugio, 50 libretti di guide alpine, progetti di rifugi alpini, una grande raccolta di attrezzatura alpinistica e oggetti vari, dalle spillette alle stoviglie dei rifugi. Tra i progetti della biblioteca: visite guidate, laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, incontri pubblici ed esposizioni temporanee, inoltre è in corso di realizzazione la pubblicazione on-line delle edizioni SAT (https://www.sat.tn.it/sat/biblioteca-della-montagna), già disponibile la raccolta di tutti i periodici (Annuario e Bollettino), coprendo un arco temporale dal 1874 ad oggi.

visitabile: sì | adatto a: bambini - adulti - famiglie - studiosi - studenti universitari - scuole | accessibile a persone con disabilità

Note sull'accessibilità del sito

Il parcheggio indicato si trova in via Manci. Altro stallo a 60 metri. Portone sempre aperto con soglia di 3 cm. Cortili interni pavimentati con ciottoli e pietra. La rampa indicata precede l’ascensore. Il palazzo ospita il Museo e la Biblioteca della Montagna, all’interno di quest’ultima la Sala Consultazione e quella Video sono accessibili, mentre la Sala Riviste è raggiungibile solo con scala a chiocciola. I servizi igienici indicati si trovano al terzo piano, nella zona della biblioteca. All’interno il maniglione di sostegno si trova sul lato opposto all’accostamento. 

Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA