Comuni
Tutti i comuni del Trentino
Isera
Isera è un comune italiano di 2.654 abitanti della provincia di Trento.
Il comune è parte di un territorio, anticamente detto "Comun Comunale", che si estende sulla sponda destra dell'Adige fra Trento e Rovereto.
Il comune è parte di un territorio, anticamente detto "Comun Comunale", che si estende sulla sponda destra dell'Adige fra Trento e Rovereto.
Ivano-Fracena
Ivano-Fracena è un comune di 316 abitanti della provincia di Trento. Qui ha sede il famoso Castel Ivano, che ha origini antichissime.
Lavarone
Lavarone (Lafraun in lingua tedesca, Lavròu in lingua cimbra) è un comune di 1.110 abitanti della provincia di Trento. Esso fa parte della comunità di valle 12, la Magnifica Comunità degli Altipiani cimbri, di cui è capoluogo.
Lavis
Lavis (pronuncia: Lavìs) è un comune di 8.737 abitanti della provincia di Trento.
Ledro
Il Comune di Ledro nasce per scelta dei cittadini elettori che il giorno 30 novembre 2008 hanno espresso parere positivo alla fusione dei sei municipi di Bezzecca, Concei, Molina di Ledro, Pieve di Ledro, Tiarno di Sopra e Tiarno di Sotto.
Il nuovo Comune di Ledro occupa la terza posizione fra i Comuni della Comunità per popolazione residente ed il primo posto per estensione territoriale.
L'ex Comune di Bezzecca è situato a 697 metri s.l.m. ed è ubicato nel punto più ampio della Valle di Ledro, allo sbocco della valle di Concei. Il torrente Assat di Concei scorre dividendo il paese in due rioni: "Lutta" sulla sinistra e "Villa" sulla destra. Il paese ha subito gravi danni durante la prima guerra mondiale e la ricostruzione ha mutato molte caratteristiche delle antiche tipologie edilizie. Nei dintorni, sulla vetta del "Dos del Cerì" sorge la grande croce in marmo bianco collocata nel 1896 a ricordo dei caduti garibaldini ed austriaci e, nei pressi, si aprono grandi gallerie, trincee e camminamenti che risalgono alla prima guerra mondiale. La "Val dei Molini" è paesaggisticamente interessante per i caratteristici vecchi fienili.
L'ex Comune di Concei è situato a 759 metri s.l.m. Tutta la Valle di Concei deve il nome al fatto che anticamente era praticato il commercio di pelli conciate. La Valle di Concei si divide nelle tre frazioni di Locca (759 m.s.l.m.: il paese era originariamente costituito da un gruppo di case disposte ad arco; nella ricostruzione del dopoguerra il paese ha assunto un assetto diverso mantenendo, comunque, antiche tipologie: portalini di granito, ballatoi nel sotto gronda), Enguiso (759 m.s.l.m.: qui ha sede il Municipio di Concei. Il piccolo centro si è sviluppato fuori delle stradicciole di percorrenza, appoggiato alla zona agricola nord-orientale. I tetti, prima della guerra mondiale, erano coperti di paglia: la ricostruzione portò ad abbandonare antiche tipologie anche se caratteristiche peculiari sono rimaste) e Lenzumo (787 m.s.l.m.: durante la guerra 1915-18 il paese fu completamente distrutto fatta eccezione per una casa e la chiesa, in conseguenza di un incendio provocato dagli austriaci il 4 novembre 1915. A nord del paese si possono osservare fienili tradizionali).
L'ex Comune di Molina di Ledro è situato nelle immediate vicinanze del lago di Ledro a 638 metri s.l.m. lungo il corso del Ponale. Di particolare interesse è la zona archeologica ed il villaggio su palafitte (museo). La frazione di Legos è in alto, in una zona pianeggiante. Biacesa, situata a 415 metri s.l.m. è il primo paese della Valle di Ledro venendo dall'Alto Garda e presenta case, in gran parte, ricostruite dopo la prima guerra mondiale: a Biacesa inizia la vecchia ed impervia strada che collegava la Valle di Ledro con il Ponale ed il Garda; l'antico fervore economico è testimoniato dai resti di ferriere, della cartiera e della centrale elettrica. A Pré (481 metri s.l.m. situato poco sopra Biacesa) le case sono massicce, nella tradizione ledrense: l'abitato riceve l'ultimo raggio di sole l'11 novembre per poi ricomparire il giorno di Sant'Agata (5 febbraio). Barcesino è un piccolo nucleo di case poco distante da Molina (620 metri s.l.m.): vi si trova il Santuario della Madonna Addolorata (anticamente "Madonna delle Ferle" per le numerose stampelle ex-voto).
L'ex Comune di Pieve di Ledro situato a 659 metri s.l.m., anticamente, era la sede della "pieve", cioè della chiesa e della curazia della Valle. Le più antiche notizie della parrocchiale dell'Annunciazione risalgono al 1235. Il centro è stato in gran parte ricostruito dopo la prima guerra mondiale. Mezzolago era sede pretorile e vi era la dimora dei conti Ugoli e delle nobili famiglie Formenti e Toccoli.
L'ex Comune di Tiarno di Sopra si sviluppa sul culmine dello spartiacque tra la Valle di Ledro e Storo (747 metri s.l.m.) ed è attraversato dal Rio delle Sacche. Nel 1733 fu completamente incediato e fu gravemente danneggiato durante la prima guerra mondiale. Nei dintorni (ad ovest) si trova la "Val d'Ampola" disseminata di fienili e calchere; nella zona pianeggiante si trova un laghetto riconosciuto come biotopo per il suo valore naturalistico. A poco più di 12 chilometri dal laghetto (S.P. 127) si può raggiungere "Tremalzo" (1600 metri s.l.m.), stazione di sport invernali con piste ed impianti di risalita.
L'ex Comune di Tiarno di Sotto (728 metri s.l.m.) è situato allo sbocco della Valle del Massangla ed offre numerosi resti e ricordi di età passate. Era un importante centro di produzione di "broccame" e di cappelli di feltro. Nei dintorni molto particolare è la cascata di "Gorg d'Abis", alta una trentina di metri formata dal torrente Massangla; altresì sono interessanti le "Marmitte dei Giganti" in Val Giumela e in Val Croina. Sulla "Via di Ceches" vennero alla luce reperti antichi di tipo gallico, romani e barbarici.
Il nuovo Comune di Ledro occupa la terza posizione fra i Comuni della Comunità per popolazione residente ed il primo posto per estensione territoriale.
L'ex Comune di Bezzecca è situato a 697 metri s.l.m. ed è ubicato nel punto più ampio della Valle di Ledro, allo sbocco della valle di Concei. Il torrente Assat di Concei scorre dividendo il paese in due rioni: "Lutta" sulla sinistra e "Villa" sulla destra. Il paese ha subito gravi danni durante la prima guerra mondiale e la ricostruzione ha mutato molte caratteristiche delle antiche tipologie edilizie. Nei dintorni, sulla vetta del "Dos del Cerì" sorge la grande croce in marmo bianco collocata nel 1896 a ricordo dei caduti garibaldini ed austriaci e, nei pressi, si aprono grandi gallerie, trincee e camminamenti che risalgono alla prima guerra mondiale. La "Val dei Molini" è paesaggisticamente interessante per i caratteristici vecchi fienili.
L'ex Comune di Concei è situato a 759 metri s.l.m. Tutta la Valle di Concei deve il nome al fatto che anticamente era praticato il commercio di pelli conciate. La Valle di Concei si divide nelle tre frazioni di Locca (759 m.s.l.m.: il paese era originariamente costituito da un gruppo di case disposte ad arco; nella ricostruzione del dopoguerra il paese ha assunto un assetto diverso mantenendo, comunque, antiche tipologie: portalini di granito, ballatoi nel sotto gronda), Enguiso (759 m.s.l.m.: qui ha sede il Municipio di Concei. Il piccolo centro si è sviluppato fuori delle stradicciole di percorrenza, appoggiato alla zona agricola nord-orientale. I tetti, prima della guerra mondiale, erano coperti di paglia: la ricostruzione portò ad abbandonare antiche tipologie anche se caratteristiche peculiari sono rimaste) e Lenzumo (787 m.s.l.m.: durante la guerra 1915-18 il paese fu completamente distrutto fatta eccezione per una casa e la chiesa, in conseguenza di un incendio provocato dagli austriaci il 4 novembre 1915. A nord del paese si possono osservare fienili tradizionali).
L'ex Comune di Molina di Ledro è situato nelle immediate vicinanze del lago di Ledro a 638 metri s.l.m. lungo il corso del Ponale. Di particolare interesse è la zona archeologica ed il villaggio su palafitte (museo). La frazione di Legos è in alto, in una zona pianeggiante. Biacesa, situata a 415 metri s.l.m. è il primo paese della Valle di Ledro venendo dall'Alto Garda e presenta case, in gran parte, ricostruite dopo la prima guerra mondiale: a Biacesa inizia la vecchia ed impervia strada che collegava la Valle di Ledro con il Ponale ed il Garda; l'antico fervore economico è testimoniato dai resti di ferriere, della cartiera e della centrale elettrica. A Pré (481 metri s.l.m. situato poco sopra Biacesa) le case sono massicce, nella tradizione ledrense: l'abitato riceve l'ultimo raggio di sole l'11 novembre per poi ricomparire il giorno di Sant'Agata (5 febbraio). Barcesino è un piccolo nucleo di case poco distante da Molina (620 metri s.l.m.): vi si trova il Santuario della Madonna Addolorata (anticamente "Madonna delle Ferle" per le numerose stampelle ex-voto).
L'ex Comune di Pieve di Ledro situato a 659 metri s.l.m., anticamente, era la sede della "pieve", cioè della chiesa e della curazia della Valle. Le più antiche notizie della parrocchiale dell'Annunciazione risalgono al 1235. Il centro è stato in gran parte ricostruito dopo la prima guerra mondiale. Mezzolago era sede pretorile e vi era la dimora dei conti Ugoli e delle nobili famiglie Formenti e Toccoli.
L'ex Comune di Tiarno di Sopra si sviluppa sul culmine dello spartiacque tra la Valle di Ledro e Storo (747 metri s.l.m.) ed è attraversato dal Rio delle Sacche. Nel 1733 fu completamente incediato e fu gravemente danneggiato durante la prima guerra mondiale. Nei dintorni (ad ovest) si trova la "Val d'Ampola" disseminata di fienili e calchere; nella zona pianeggiante si trova un laghetto riconosciuto come biotopo per il suo valore naturalistico. A poco più di 12 chilometri dal laghetto (S.P. 127) si può raggiungere "Tremalzo" (1600 metri s.l.m.), stazione di sport invernali con piste ed impianti di risalita.
L'ex Comune di Tiarno di Sotto (728 metri s.l.m.) è situato allo sbocco della Valle del Massangla ed offre numerosi resti e ricordi di età passate. Era un importante centro di produzione di "broccame" e di cappelli di feltro. Nei dintorni molto particolare è la cascata di "Gorg d'Abis", alta una trentina di metri formata dal torrente Massangla; altresì sono interessanti le "Marmitte dei Giganti" in Val Giumela e in Val Croina. Sulla "Via di Ceches" vennero alla luce reperti antichi di tipo gallico, romani e barbarici.
Livo
Situato a 740 m di altitudine, Livo si trova nel cuore dell'Altopiano del Mezzalone, tra le incisioni dei torrenti Pescara e Barnes.
Da segnalare è la Residenza della Toresela dall'aspetto rinascimentale su predisposizione medievale. Tre invece sono le chiese di valore: la Chiesa Pievana della Natività di Maria nella frazione di Varollo, la chiesa di S. Antonio nella frazione di Preghena e la chiesa di S. Martino, edificio molto antico d'origine romanica. Numerose sono le tracce di affreschi databili al XV secolo.
Nei pressi di Livo in magnifica posizione panoramica si trova il Castello di Zoccolo. Fu residenza fortificata molto antica, sede della famiglia De Zucolo di Livo e poi affidata ai Thun.
Da segnalare è la Residenza della Toresela dall'aspetto rinascimentale su predisposizione medievale. Tre invece sono le chiese di valore: la Chiesa Pievana della Natività di Maria nella frazione di Varollo, la chiesa di S. Antonio nella frazione di Preghena e la chiesa di S. Martino, edificio molto antico d'origine romanica. Numerose sono le tracce di affreschi databili al XV secolo.
Nei pressi di Livo in magnifica posizione panoramica si trova il Castello di Zoccolo. Fu residenza fortificata molto antica, sede della famiglia De Zucolo di Livo e poi affidata ai Thun.
Lona-Lases
Lona-Lases è un comune di 854 abitanti della Provincia di Trento.
Nel suo piccolo, la zona è famosa per essere una delle zone del Trentino più attive per lo scavo del porfido (fin dagli anni '60).
Inoltre la zona ha un piccolo caratteristico lago: il lago di Lases, molto frequentato dai locali, che ancora oggi resiste alle orde dei turisti che preferiscono i vicini laghi di lago di Caldonazzo e lago di Levico.
Nel suo piccolo, la zona è famosa per essere una delle zone del Trentino più attive per lo scavo del porfido (fin dagli anni '60).
Inoltre la zona ha un piccolo caratteristico lago: il lago di Lases, molto frequentato dai locali, che ancora oggi resiste alle orde dei turisti che preferiscono i vicini laghi di lago di Caldonazzo e lago di Levico.
Luserna
Luserna, un piccolo paesino di montagna a 1333m., localizzato a Sud Est di Trento, rappresenta l'ultima isola dove la lingua cimbra, un antico Bavarese, viene ancora correttamente parlata dal 90% della popolazione.
Malè
Malè (Maleit in lingua tedesca; Malé in dizione locale) è un comune di 2.123 abitanti della provincia di Trento, capoluogo del comprensorio della Val di Sole.
{{coordmedicina comprensoriale, una piscina coperta completamente ristrutturata nel 2008 con tre piscine e zona fitness, un campo di pattinaggio artificiale, un circolo di tennis, un campo da Calcio (sport) in erba sintetica, un campetto di pallacanestro e un parco attrezzato per i bambini.
La locale squadra di broomball milita nel campionato Golden, la vecchia serie A.
La squadra di Hockey su ghiaccio, con una storia più che ventennale, ha diverse squadre giovanili ed una squadra senior allenata da Luigi Battaiola).
A Malè è presente anche una piccola realtà musicale (Gruppo Strumentale di Malè), diretto dal Maestro Tiziano Rossi. Venne fondato nel 1998 ed esordì per la prima volta nel giugno del 2000. Nel corso di questi anni il Gruppo ha avuto occasione di esibirsi in diverse occasioni, sia a livello locale, che in eventi più particolari (ad es. : Ischia, Capri, Roma, Milano, e alcune città Austriache). Il Gruppo Strumentale di Malè è quindi un' espressione del mondo giovanile della Valle di Sole che ha voglia di crescere e sperimentarsi intellettualmente e culturalmente.
Ci sono le scuole primaria, secondaria di primo grado.
Fino a qualche anno fa vi erano anche alcune alternative per la scuola secondaria di secondo grado, prevalentemente professionali.
Ubicato in posizione strategica in Val di Sole, ne è il centro per vocazione e storia. È al centro del triangolo formato dalle Dolomiti di Brenta che sono Patrimonio dell'umanità , da Madonna di Campiglio ed dal Parco Nazionale dello Stelvio.
L'economia si basa prevalentemente sul turismo, ma hanno una certa rilevanza anche l'agricoltura e l'artigianato.
Dal 15 al 22 giugno 2008 si sono svolte le prove di Trial del Campionato del mondo di mountain bike. Le piazzole delle varie prove erano allestite (per la prima volta nella storia dei Mondiali) nelle piazze del paese, creando una suggestione davvero unica ed uno spettacolo apprezzatissimo.