Facio questo picolo diario. Per primo comincio da quello che mia madre mi raconto piu volte.
Furletti Zanolli ValeriaL'autobiografia, scritta a Vancouver (Canada) a partire dal 1987 ed inviata ai nipoti trentini nel 1997, ripercorre gli anni che vanno dal 1915, data della sua nascita, al 1997. Il flusso di memoria, privilegiando piu i nessi tematici che quelli cronologici, mette a fuoco soprattutto alcuni elementi del lavoro femminile e rurale: la fatica che porta fino all'estenuazione, la precocita con cui si incomincia a lavorare (e Valeria qui descrive la sua iniziazione al lavoro quando non ha ancora nove anni), l'enorme estensione temporale, la sproporzione tra l'energia investita e i risultati prodotti, sempre precari ed insufficienti, sul filo del sottoconsumo. E i lavori tradizionali sono anche ben descritti: dalla fienagione e l'alpeggio, all'allevamento dei bachi da seta; dall'artigianato ambulante al lavoro dei carbonai. Naturalmente non mancano gli eventi piu personali come il fidanzamento, il matrimonio e la nascita dei due figli. Il racconto autobiografico termina con l'emigrazione in Canada, avvenuta nel 1952 e con la descrizione veloce di un periodo, tutto sommato, meno sconosciuto ai suoi interlocutori.
- Incipit
- Facio questo picolo diario. Per primo comincio da quello che mia madre mi raconto piu volte.
- Tipologia
- Autobiografia
- Descrizione
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pp. 158
- Note
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Dati biografici: Valeria nasce nel 1915.
- Bibliografia
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Q. Antonelli (a cura di), Memorie autobiografiche di Valeria Furletti Zanolli, in "Il sommolago" , n. 2, 1998
- Collocazione
- Museo storico in Trento
- Località
- Ville del Monte (Tenno)
- Soggetto
- Famiglia|Emigranti|Lavoro
- Codice
- 33738