Il mio diario/ Nomesino 20 ottobre/ L'anno 1941/ Cecilia Pizzini nata Rizzi

Rizzi Pizzini Cecilia

Il testo che Cecilia Rizzi inizia a scrivere a partire dal 20 ottobre 1941, e composto da una lunga memoria autobiografica (quasi un'autobiografia), in cui racconta le vicende della sua vita e dove e di nuovo centrale l'esperienza della guerra, dell'evacuazione, dello sfollamento in Boemia. Dopo la data del 1941 la scrittura si fa diaristica per registrare soprattutto le vicende familiari (i lavori, i trasferimenti, le malattie, le morti, i matrimoni e la nascita dei nipoti). Il diario termina con una nota del 1974.


Data
22/08/1891
Tipologia
Diario - memoria
Descrizione

Quaderno a quadretti con copertina semirigida plastificata (cm 12 x 17); 127 pp. (da p. 119 a p. 127 fogli a quadretti ritagliati cuciti con filo).

Note

Allegati: un documento personale; una canzoncina e una poesia composte dai profughi di Mitterndorf; 13 fotografie relative a Cecilia Pizzini. - Dati biografici: Cecilia Rizzi, coniugata con Giovanni Pizzini, muore il 7 dicembre 1981. - In Asp: bob. 168.

Bibliografia

A. Miorelli (a cura di), Senzza una metta, senzza destinazzione: diari, ricordi, testimonianze di profughi trentini in esilio, 1914-1919, Mori 1989; Q. Antonelli, D. Leoni, A. Miorelli, G. Pontalti (a cura di), Antonietta Angela Bonatti Procura, Giorgina Brocchi, Elena Caracristi, Corina Corradi, Melania Moiola, Cecilia Rizzi Pizzini, Virginia Tranquillini, Amelia Vivaldelli, Ines Zanghielli, "Scritture di guerra" n. 5, Museo storico in Trento- Museo storico italiano della guerra, Rovereto 1996

Collocazione
Museo storico in Trento
Località
Nomesino (Mori)
Soggetto
Guerra Mondiale 1914-1918|Famiglia|Profughi trentini-Austria
Codice
33590