Festival di Musica Sacra
44ª edizione
In un mondo dai cambiamenti sempre più rapidi il Festival di Musica Sacra di Bolzano e Trento per l'edizione 2015 conferma l’impostazione programmatica degli anni precedenti. Due millenni ininterrotti di storia della Chiesa hanno consegnato ai nostri giorni una cassaforte traboccante di pagine e tradizioni musicali diversissime fra loro che il Festival gestisce da anni con oculatezza distribuendole e alternandole nelle proprie edizioni. Ogni cartellone annuale si trasforma quindi in un viaggio attraverso le diversità storiche delle idee, delle emozioni, delle persone, degli stili, dei luoghi invitando il pubblico a una personale meditazione attorno a un messaggio spirituale inesauribile. Il valore profondo di questa particolare tradizione artistica, che una modernizzazione a volte troppo precipitosa finisce inevitabilmente col celare persino ai propri fedeli, viene indicato e segnalato dal cartellone impaginato dall’Associazione Festival di Musica Sacra per la sua quarantaquattresima edizione predisposta nell’anno 2015. Di grande rilevanza si preannuncia, ad esempio, l’evento artistico attivato dal Gambe di Legno Consort che, dopo la riscoperta e trascrizione di un’opera composta a Vienna dall'Imperatore Leopold I (1640-1705) – Il Lutto dell’Universo – offrirà al Festival la prima esecuzione in età moderna della stessa Azione sacra. Il concerto confluirà in una registrazione discografica divulgata poi nel mercato internazionale. Fra riscoperte e riletture si muoveranno pure gli appuntamenti costruiti dal Gruppo Vocale Anthimi diretto da Livio Picotti (antiche polifonie e canti gregoriani) e dall'Harmonices Mundi guidato da Claudio Astronio (rare Cantate di Nicolaus Bruhns). Più interessate all’interpretazione di un repertorio maggiormente consueto e conosciuto saranno le serate offerte da uno dei più celebri gruppi vocali attivi in Europa, il coro di voci bianche Aurelius Sängerknaben Calw, dal raffinato ed estroso violoncellista Mario Brunello affiancato dalla Cantoria Sine Nomine diretta da Carlo Andriollo, dalle voci moderne del Landesschwer- punkt Musik e Coro del Duomo di Bolzano (una Gospelmesse affiancata da un’antologia di Spirituals) e da quelle del Landesjugendchor Alto Adige preparato da Nataliya Lukina. Al centro di queste proposte possiamo collocare le serate dedicate monograficamente a Johann Sebastian Bach – con il VokalArt Brixen assieme al Marini Consort Innsbruck (Matthias Egger, direttore) – e Georg Friedrich Händel (Coro e Orchestra barocca Andrea Palladio concertati da Enrico Zanovello). Il cartellone generale verrà quindi completato dall’organista Pietro Pasquini, chiamato a inaugurare l’organo Silbermann-Carli di Cimego e dalla generosa e immancabile Orchestra Haydn di Bolzano e Trento impegnata nell’interpretazione di alcune pagine sorprendenti di Mozart. L’apertura del Festival sarà nel segno di una liturgia musicalmente accompagnata (Bezirkschor Eisacktal) e trasmessa in diretta dalla sede Rai di Bolzano (Rio Pusteria, 26 aprile). In sintesi si tratta di un progetto artistico ampio e articolato che sarà realizzato, come sempre, grazie al coinvolgimento di molti soggetti pubblici e privati operanti sul territorio ai quali il Festival da sempre deve il proprio successo e che qui ringrazia sentitamente.
Presidente Paolo Delama
Direttore artistico Antonio Carlini
organizzazione: Associazione Festival Musica Sacra