Stagione Concerti 2019
18 concerti della Società Filarmonica di Trento
Una stagione saldamente compatta a dispetto di una rilevante diversificazione degli appuntamenti. I generi, le opere, le tipologie dei complessi, gli approcci esecutivi, le età e le scuole degli interpreti sono considerevolmente diversi in ogni incontro. Eppure nel massimo della varietà si legge un segno vigoroso di unità: ogni appuntamento porta all’attenzione un’eccellenza del concertismo italiano e internazionale, nel solco delle abitudini propositive promosse nelle più significative capitali della musica.
La nuova stagione per l’anno 2019 conferma le modalità operative della Società Filarmonica trentina, presentando un cartellone in dinamico equilibrio tra innovazione e continuità, dove la scoperta di un interprete o di un repertorio si unisce al consolidamento delle conoscenze, attraverso la rilettura dei massimi capolavori. Il concerto d’apertura, affidato al Modo Antiquo diretto da l’estroso Federico Maria Sardelli, è un omaggio alla creatività e alla bellezza del primo Settecento italiano, rappresentato da Corelli e Vivaldi, ma anche dal trentino Bonporti. Il razionalismo settecentesco si ritrova ancora, al centro della locandina firmata dall’Ensemble Van Kuelen, che al nome di Bach accosta il più moderno Piazzolla. Il secondo incontro apre la strada a tre inviti estesi ad altrettante orchestre europee di sicuro prestigio: lo Scharoun Ensemble con nove componenti della Berliner Philharmoniker – per l’esecuzione dell’immortale Settimino di Beethoven –, il GoYa Quartet proveniente dalla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, il quartetto di fiati dell’Orchestra romana di Santa Cecilia, con il pianista Pietro De Maria. Negli ultimi due casi gli ensemble si impreziosiscono per la presenza dei clarinettisti Calogero Palermo e Alessandro Carbonare, che, con Alessandro Travaglini (questi affiancato dal pianista Roberto Plano e dal primo violino dell’Orchestra scaligera Francesco Manara), realizzano un omaggio alla scuola d’ance del Belpaese. Altri due complessi – impegnati in programmi curiosi e rari, da gustare con piacere e attenzione – portano a Trento un numero consistente di eccezionali strumentisti italiani: un gruppo grintoso e determinato radunatosi a Milano attorno al pianista Davide Cabassi, la BA(ggio) S(infonietta) e Sentieri Selvaggi con la voce di Cristina Zavalloni e la direzione di Carlo Boccadoro. Nel capitolo riservato alle New Stars (con abbonamento particolare riservato ai giovani) primeggia il pianista Alexander Malofeev, interprete fascinoso e, con lui, tre giovanissimi fratelli francesi (Trio Metral) nella classica formazione d’archi e pianoforte. Nello stesso capitolo si colloca il vincitore (ancora sconosciuto) del Concorso di Ginevra e il già noto Filippo Gorini, appena nominato dalla Filarmonica artista residente. Altrettanto accattivanti sono le rimanenti serate cameristiche, in compagnia del violoncello – stelle di prima grandezza come Sol Gabetta, Nicolas Altstaedt e Giovanni Sollima –, del violinista Gennaro Cardaropoli con Alberto Ferro al pianoforte, dei vocalisti inglesi di Voces 8 e del Quartetto Hagen. A tutti buon ascolto!
Lorenzo Arnoldi, Presidente
Antonio Carlini, Direttore artistico
Filarmonica di Trento - stagione concerti 2019 - libretto.pdf 1,71 MB
***
Intero: € 25,00 | ridotto: € 18,00 | Universitari: € 8,00
se in possesso della Carta dello studente Pass dell’ Opera Universitaria.
Possono usufruire della riduzione i giovani fino ai 25 anni e le persone che abbiano compiuto i 65 anni.
AbbonamentiDa lunedì 17 a venerdì 21 dicembre presso la Sede di via Verdi 30 oppure su prenotazione via mail o telefono.
Abbonamento intero (18 concerti): € 200,00
Abbonamento ridotto (18 concerti): € 170,00
New Stars (4 concerti): € 35,00
Informazioni sulla prevendita