Trento Film Festival
Montagna, società, cinema, letteratura
La nuova immagine della rassegna
«L’immagine ufficiale scelta per rappresentare l’edizione 2015 – spiega la direttrice della manifestazione, Luana Bisesti – è stata realizzata dall’artista portoghese Bernardo Carvalho, considerato oggi uno degli illustratori più interessanti ed emergenti del panorama europeo. Gli argomenti prediletti da Carvalho nelle sue opere sono la natura, gli animali, l’esplorazione, il paesaggio, il cielo, la roccia, che l’artista rappresenta attraverso un linguaggio emozionale ricco di colori e un tratto semplice e per questo immediato, intenso, coinvolgente. Il suo modo di esprimersi, capace di “catturare” l’attenzione e l’immaginazione dello spettatore di qualsiasi età, si sposa perfettamente con la filosofia del Festival, diventato sempre più un luogo dove, attraverso il racconto con i film, i libri e le testimonianze dei protagonisti, tutti possono vivere le straordinarie sensazioni che regalano la montagna, l’esplorazione, l’avventura. Il manifesto ufficiale della 63. edizione del Trento Film Festival, invita proprio a scoprire queste sensazioni su una montagna immaginaria, dove il bosco e le pareti di roccia custodiscono storie che attendono solo di essere raccontate».
Destinazione… India
Dopo la Finlandia, la Russia, la Turchia, il Messico, per la sezione “Destinazione…”, il Paese “ospite” del 63. Trento Film Festival sarà l’India, in particolare i suoi territori interni, rurali e remoti e le comunità di culture, lingue e religioni diverse che li abitano, lontane dalle grandi metropoli e capitali.
La nuova rassegna “Avvicinamenti”
«Quest’anno – riferisce il responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival, Sergio Fant – per la prima volta anticiperemo il Festival con una rassegna di proiezioni pensate soprattutto per i giovani, in particolare gli universitari. Abbiamo chiamato il progetto “Avvicinamenti” perché di questo si tratterà: una sorta di conto alla rovescia e percorso verso la 63. edizione, che proporrà alcune anteprime insieme a una selezione di film premiati e applauditi nelle ultime edizioni e anticipazioni in esclusiva dal programma della prossima.
I film di apertura e chiusura
Il programma cinematografico di quest’anno prevede una serata di apertura e di chiusura con due opere da riscoprire in nuove versioni restaurate: venerdì 1 maggio, all’Auditorium Santa Chiara, il film muto Maciste alpino, accompagnato dal jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto “Locomotive”, sabato 9 maggio, al Supercinema Vittoria, la prima del restauro del film Vertigine bianca di Giorgio Ferroni, documentario ufficiale dei Giochi olimpici invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956, presentata in collaborazione con il Cio (Comitato internazionale olimpico).
Gli incontri alpinistici, mostre, spettacoli
La manifestazione proporrà, oltre alla programmazione cinematografica, incontri alpinistici, mostre, spettacoli, la rassegna internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri”, il “Parco dei mestieri” per le famiglie e i ragazzi, un ricco calendario di incontri con gli autori e di convegni a 360° sul mondo della montagna, dell’avventura e del viaggio. Tra gli appuntamenti di richiamo, l’8 maggio, ci sarà una serata speciale con Reinhold Messner e Hervé Barmasse, con la collaborazione del giornalista Sandro Filippini, dal titolo “150-100-50-0- Storie di alpinisti fra il Cervino e la Guerra”, pensato in occasione della coincidenza di alcuni anniversari che ricorrono proprio quest’anno, primo fra tutti i 150 anni dalla prima salita del Cervino».
organizzazione: Trento Film Festival