Stagione Sinfonica 2014/2015

Musica classica
[ Orchestra Haydn di Bolzano e Trento]
Informazioni sulla prevendita

Rinnovo Universal dal 6.05
Nuovi Universal dal 20.05
Rinnovo Serie Blu dal 27.05
Rinnovo Serie Verde dal 29.05
Nuovi Serie Blu & Serie Verde dal 3.06

Cassa del Teatro Auditorium via S. Croce, 67 ore 10.00-19.00 da lunedì a sabato (0461/213211)

La 55° Stagione sinfonica dell’Orchestra Haydn si annuncia particolarmente ricca e interessante, espressione del lavoro condiviso anzitutto tra chi la ha ideata nel suo impianto generale, il prof. Daniele Spini, e colui che dal podio dirigerà alcuni degli appuntamenti più significativi, il Maestro Arvo Volmer, che dal prossimo settembre sarà il Direttore principale della nostra Orchestra. Autorevole e colto, dotato di un grande talento interpretativo e attento alla valorizzazione dell’Orchestra, il Maestro estone inaugurerà la nuova Stagione a ottobre con la Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven: forse il più amato fra i capolavori della storia della musica, certo quello che più di tutti sembra interpretarne il valore universale. La Nona colloca idealmente la nostra stagione sullo sfondo di una ricorrenza imponente e terribile: il centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale, che nella nostra Regione e nelle nostre due Province deve essere ricordato e meditato, se possibile, ancor più che nelle altre zone del mondo che furono coinvolte nel grande massacro, uscendone in vario modo irreversibilmente trasformate. [“Seid umschlungen, Millionen”], “Abbracciatevi, o milioni”: mai forse come in questo anno appare attuale e perentoria l’esortazione di Friedrich Schiller assunta da Beethoven nel suo finale, su note che oggi risuonano anche come inno per una Europa unita. Al ricordo della guerra si legano anche le musiche di autori espressi da tante nazioni che vi presero parte: Italia, Austria, Germania, Russia, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti. Lo stesso Volmer negli altri programmi tocca generi, culture, epoche diverse, indicando ancora altre strade che saranno percorse da lui con speciale sistematicità nei prossimi anni: il grande Novecento, la musica dell’Europa del Nord, la riflessione sulla fine della vita, avviata quest’anno con il Requiem ideato da Johannes Brahms “su parole della Sacra scrittura” [“nach Worten der Heiligen Schrift”].
Intorno a Volmer, molti direttori di grande celebrità, che compaiono per la prima volta nei cartelloni della Haydn, come lo slovacco Juraj Valčuha (direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, giovane talento slovacco nato a Bratislava nel 1976, che è riuscito in pochi anni a conquistare pubblico e critica grazie alla sua autorevolezza e alla sua musicalità salendo sul podio delle maggiori orchestre del mondo, dalla New Yok Philarmonic alla Philharmonia di Londra, dalla Muncher Philharmoniker all’Orchestre National de France) o il finlandese Pietari Inkinen, classe 1980, che da ragazzo ha studiato violino e direzione d'orchestra, ma ha fatto anche parte di una rock band. Si è poi imposto all'attenzione internazionale come direttore d'orchestra, incidendo per Naxos ed Emi. Quest’anno dirigerà in Germania (con i Bamberger Symphoniker, i Münchener Philharmoniker e con la Konzerthausorchester di Berlino), in Polonia (con la Filarmonica di Varsavia), in Olanda (con l'Orchestra filarmonica della Radio Olandese), in Giappone (con la Japan Philharmonic Orchestra), e in Nuova Zelanda (con la New Zealand Symphony Orchestra, di cui è direttore stabile dal 2008). Oppure, come il texano John Axelrod, che continua a imporsi sempre più come uno dei direttori più interessanti del panorama odierno ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo, grazie a un repertorio estremamente vasto ed a programmi innovativi.
Anche fra i solisti sono numerose le prime apparizioni: dai russi Boris Brovtsyn (violino) eEvgeni Bozhanov (pianoforte), al lettone Mischa Maisky (violoncello) che suonerà con il figlio Sascha (violino), dall’ungherese Polina Pasztircsák (soprano) a Stefano Ferrario(primo violino dell’Orchestra Haydn). Si confermano invece le presenze di Alessandro Carbonare (clarinetto) e Roberto Cominati (pianoforte), della soprano bolzanina Sabina von Walther e, dal podio, di Andrea Battistoni, Christoph Poppen, Stefano Ranzani, Clemens Schuldt e Ekhart Wycik.
Un cartellone, dunque, di altissimo livello artistico, in grado di competere con le maggiori stagioni italiane e internazionali, che si completa con la presenza significativa dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta dalla cinese Zhang Xian (che dal 2009 ne è il Direttore musicale) nell’ambito della politica di scambi con altre istituzioni sinfoniche.
Molti i giovani, per programmi che spaziano dal passato glorioso incarnato da Johann Sebastian Bach (affidato al grande barocchista Ottavio Dantone) al presente, anzi al domani, rappresentato da due novità, realizzate su commissione della Haydn dal catalano Ferran Cruixent, classe 1976, primo premio all’International Reinl Composition Competition (2001), e del tedesco Stefan Hanke, nato a Regensburg nel 1984, premiato al Concorso Internazionale "Neue Szenen" (2012).
Un posto fisso nel cartellone occupa il nume tutelare dell’Orchestra, Franz Joseph Haydn, simbolicamente presente quest’anno per la prima volta anche su programmi di sala e poster, insieme ai volti delle abbonate e degli abbonati che con entusiasmo hanno contribuito alla realizzazione della nuova linea di comunicazione “HAYDN DNA”.

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Arvo Volmer direttore, Boris Brovtsyn violino

Mercoledì, 29 Ottobre 2014

Teatro Auditorium · Trento

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Zhang Xian direttore, Eugene Ugorski violino

Mercoledì, 12 Novembre 2014

Teatro Auditorium · Trento

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Ottavio Dantone direttore e clavicembalista

Mercoledì, 28 Gennaio 2015

Teatro Auditorium · Trento

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Arvo Volmer direttore

Mercoledì, 01 Aprile 2015

Teatro Auditorium · Trento

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, John Axelrod direttore

Mercoledì, 15 Aprile 2015

Teatro Auditorium · Trento


organizzazione: Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento