Daniil Trifonov (pianoforte)

Società Filarmonica Trento Stagione 2013

Daniil Trifonov, pianoforte

D. Trifonov
Rachmaniana, suite per pianoforte
F. Schubert
Sonata in Si bem. magg. D 960
F. Chopin
Barcarola op. 60 in Fa diesis magg.
Studi op. 10

Nato a Nizhniy Novgorod, Russia, nel 1991 Daniil Trifonov è uno dei nomi più in luce della nuova generazione di pianisti. La fama delle sue interpretazioni e della sua intensità espressiva hanno ormai oltrepassato la prima attenzione internazionale suscitata dalle vittorie, nella sola stagione 2010/11, in tre concorsi tra i più prestigiosi al mondo: il "Chopin" di Varsavia (Terzo Premio), il "Rubinstein" di Tel Aviv (Primo Premio) e soprattutto il "Caikovskij" di Mosca (Primo Premio e Grand Prix). Tra i giurati e osservatori in questi concorsi c'erano Martha Argerich, Krystian Zimerman, Emanuel Ax, Valery Gergiev; a Mosca Gergiev lo ha insignito personalmente del “Grand Prix”, il premio aggiuntivo assegnato al miglior vincitore tra tutte le categorie del Concorso Caikovskij.
Daniil Trifonov ha iniziato gli studi musicali a cinque anni. Ha frequentato la Moscow Gnesin School nella classe di Tatiana Zelikman (2000-2009); dal 2009 studia pianoforte al Cleveland Institute of Music nella classe di Sergei Babayan. Dal 2006 al 2009 ha studiato anche composizione, attività che continua a praticare. Giovanissimo è stato premiato in numerosi concorsi tra cui nel 2008, a 17 anni, lo "Scriabin" di Mosca e il "Repubblica di San Marino". Il suo primo disco è stato pubblicato da Decca nel 2011, con un programma chopiniano registrato dal vivo in Italia nel 2010.
Già nella stagione 2011/12 Trifonov ha suonato con i Wiener Philharmoniker, la London Symphony Orchestra e la Israel Philharmonic sotto la direzione di Mehta, Sir Neville Marriner e Diego Matheuz. I suoi recital sono stati accolti dalla Wigmore Hall di Londra, la Musikverein di Vienna, la Salle Pleyel di Parigi, la Carnegie Hall di New York e la Suntory Hall di Tokyo. Le risposte del pubblico e le critiche nel corso della stagione l'hanno fortemente evidenziato come uno dei più incredibili talenti di oggi.

Non poteva dunque mancare nella Stagione della Filarmonica questo giovane straordinario, in uno degli ultimi anni prima che diventi "irraggiungibile".