10 mila vittime dei campi di concentramento

Cultural exhibitions and events

Giorno della memoria. 27 gennaio 2008

In una sola giornata, la macchina di sterminio del campo di concentramento di Auschwitz riusciva a uccidere anche diecimila-dodicimila persone. Tanto per dare un’idea, sono gli abitanti di Villazzano e Povo messi insieme o ancora dell’intera circoscrizione dell’Argentario.
Per ricordare questo crimine spaventoso, domenica 27 gennaio, giornata della memoria, gli studenti dei licei Prati e Da Vinci di Trento insieme a quelli dell’istituto Depero di Rovereto attaccheranno a un lungo nastro rosso diecimila foto di uomini, donne, bambini morti nei campi di concentramento nazisti.
Il nastro correrà per un chilometro e mezzo nelle vie del centro città, da via del Simonino a piazza Battisti a via Manci, e ancora in via Roma, via Belenzani, piazza Duomo, via Oriola per tornare infine in via del Simonino.
All’allestimento, che inizierà alle 9 del mattino, saranno chiamati a collaborare anche i passanti. Le foto che saranno esposte ritraggono le vittime dei campi di concentramento nella loro vita quotidiana, a casa, a scuola, in famiglia, in momenti “normali”, come quelli che ognuno di noi sperimenta tutti i giorni.

L’iniziativa, che si avvale della collaborazione del Comune di Trento e della Provincia, parte dalla convinzione che la memoria sia più duratura, più autentica se a veicolarla sono le emozioni. Soprattutto quando i destinatari del messaggio sono giovani che hanno sentito parlare dei lager solo dai libri e non dai testimoni diretti di quella che è stata una dei più terribili tragedie della storia europea.