Prima pagina

Teatro

Trento a Teatro
Stagione di Prosa 2006/2007

Compagnia delle Indie Occidentali
Prima pagina
di Ben Hecht, Mac Arthur
adattamento Edoardo Erba
regia Francesco Tavassi
con Gian Marco Tognazzi, Bruno Armando, Roberto Tesconi
Corinna Locastro, Fausto Sciarappa, Jean Marie Ferry, Mimmo Mignemi
musiche Giacomo Zumpano
scene Alessandro Chiti
costumi Maria Rosaria Donadio
organizzazione generale Mariangela De Riccardis

È il mondo del giornalismo "cinico" e "baro" al centro di questa commedia di Ben Hetch e Charles Mc Arthur, (titolo originale: Front Page) indissolubilmente legata al famoso film di Billy Wilder con Jack Lemmon e Walter Matthau.
Nello spettacolo presentato dalla Compagnia delle Indie e con l'adattamento di Edoardo Erba, il giovane reporter è Gianmarco Tognazzi, l'irascibile direttore del suo giornale Bruno Armando che, insieme a Roberto Tesconi, Corinna Locastro – nei tre ruoli femminili -, Fausto Sciarappa, Jean Marie Ferry, Mimmo Mignemi nel ruolo dello sceriffo, ricostruiscono, con la regia di Francesco Tavassi, la rocambolesca vicenda da cronaca nera ambientata nella Chicago del '29, con scene di Alessandro Chiti, costumi di Maria Rosaria Donadio e musiche originali di Giacomo Zumpano. Tutta costruita su battute fulminanti e ritmi vorticosi Prima pagina mette in risalto il rapporto tra il mondo dei cronisti, il loro direttore e la legge, riassumendo pregi e difetti di una categoria che non appartiene soltanto ad una classe sociale americana, ma a tutto il mondo dell'informazione. Per contrappunto non è difficile rilevare una calda partecipazione, da parte degli autori, al dramma del condannato, crudelmente braccato dai giornalisti ansiosi di notizie e dagli uomini della legge, non tanto preoccupati del rispetto di questa, quanto dalla salvaguardia dei propri interessi.
Questa spietata e movimentata caccia all'uomo, condotta non in nome di un ideale di giustizia ma a semplice soddisfazione di bassi e meschini interessi, alla fine della commedia, danno all'atteggiamento dei protagonisti un carattere di grottesca sproporzione in cui, al disopra della risata, affiora un gelido, tremendo giudizio.
Prima Pagina è anche un colpo d'ascia inferto all'allucinata euforia legata alla pena di morte, mentre le autorità civili e politiche appaiono al peggio di sé e della loro corruzione.

Trama: Tribunale di Chicago 1929. I giornalisti aspettano l'esecuzione dell'anarco-marxista Earl Williams, condannato con la falsa accusa di omicidio. Il reporter Hildy Johnson che ha deciso di sposarsi e lasciare la vita del cronista per quella del pubblicitario, resiste al suo cinico direttore che non vuole perdere il suo miglior cronista e tenta di trattenerlo in ogni modo: insieme hanno contribuito (dicono loro) a scrivere alcune delle più memorabili pagine del giornalismo americano. Hildy non sente ragione, vuole a tutti i costi sposarsi, lasciare l'impiego ed il suo amiconemico direttore, e trasferirsi a Filadelfia nella ditta di pubblicità del futuro suocero. Ma proprio mentre Hildy va a dare l'addio ai colleghi, il condannato a morte evade e si rifugia nella sala stampa del palazzo di giustizia, proprio dove si riuniscono i cronisti per trasmettere i loro pezzi. Il giornalista lo scopre, il suo spirito di cronista ha il sopravvento e si butta sulla notizia, cercando in ogni modo di depistare i colleghi delle altre testate. I colpi di scena si susseguono tra battute a raffica (eccezionale la "descrizione del giornalista" secondo Hildy) e personaggimacchietta (lo Sceriffo, i colleghi giornalisti) irresistibili per lo spettatore. Un posto di rilievo anche per Earl Williams, il mite evaso, e la prostituta Mollie, innamorata di lui, e disposta ad aiutarlo in tutti i modi, tenendo fede al vecchio cliché della "donna di vita dal buon cuore".

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita da lunedì 23 ottobre


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara

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