5 agosto: Domenica al museo
La prima domenica del mese gratuita con tante proposte tra cui scegliere in tutto il Trentino
Mentre la dichiarazione del ministro della cultura Bonisoli: "Dopo l'estate aboliamo le domeniche gratis al museo" fa discutere, la prossima domenica (5 agosto) i trentini e gli ospiti del Trentino possono approfittare delle tante proposte offerte dai musei provinciali che sono: Mart, Muse, Castello del Buonconsiglio (con le sedi di Castel Thun, Castel Beseno, Castello di Stenico, Castel Caldes), Museo degli usi e costumi della gente trentina. Tale possibilità è estesa anche ai siti museali gestiti dalla Soprintendenza per i beni culturali (S.A.S.S. - Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Museo Retico di Sanzeno e Museo delle Palafitte di Fiavé).
Altri musei operanti sul territorio provinciale - tra essi il Museo diocesano tridentino, la Fondazione museo storico del Trentino e il Museo Alto Garda, nelle due sedi di Riva e di Arco - hanno fatta propria l'iniziativa "domenica al museo". Si consiglia, comunque di consultare i siti delle singole istituzioni per avere informazioni sempre aggiornate.
Tra le diverse proposte all'insegna della qualità, ma anche della capacità di interessare il pubblico, che domenica sono visitabili gratuitamente ricordiamo: Genoma umano. Quello che ci rende unici, l'esposizione che "affronta interrogativi importanti per tutti e sui quali, oggi, si concentra un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. Un viaggio tra le nuove sfide offerte dalla genomica, sui rischi e le opportunità generati dall'applicazione delle nuove conoscenze ad ambiti sensibili come quello della salute".
Da non perdere, a Palazzo delle Albere, a fianco del Muse, Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino, un viaggio introduttivo all'arte dei giardini e alle sue espressioni trentine, alla scoperta di un patrimonio seducente ma fragile, ricco di realtà talora nascoste: giardini di castelli, di ville e di palazzi, parchi pubblici e parchi termali, che traggono la loro peculiarità dalle forme e dal clima del contesto alpino. Si ricorda che proprio domenica alle 17.30 è in programma anche una visita guidata.
Sempre a Trento, il Buonconsiglio rimane uno, se non il motivo della visita alla città, con la sua sedimentazione di storia e di cultura ma anche con un percorso espositivo arricchito e rinnovato, all'interno del quale sarà possibile ammirare la dolcezza della Madonna in blu.
Con trentadue fotografie in bianco e nero che raccontano il lungo viaggio di Linda Dorigo e Andrea Milluzzi tra le comunità cristiane di nove Paesi del Medio Oriente, il Museo diocesano tridentino porta a conoscere Nostalghia. Viaggio tra i cristiani d'Oriente, mentre la Galleria civica con Vicino. Non qui porta a Trento, per la prima volta tutti insieme, quegli artisti trentini, di nascita o di origine, che hanno costruito la propria carriera internazionale in altri contesti territoriali, in Italia e all’estero.
Da non dimenticare una tappa presso le Gallerie di Piedicastello per un'immersione nella storia, in particolare per riflettere sulla Grande Guerra in occasione del centenario. L'ultimo anno: 1917-1918, dedicata Prima guerra mondiale sul fronte italo-austriaco nel suo momento più critico e decisivo. Le ultime fasi del confitto viste dai suoi protagonisti: soldati e civili. Da una parte il visitatore diventa “testimone” delle battaglie affrontate dagli uomini in divisa sull’Isonzo, del crollo di Caporetto e del mutarsi della prospettiva di guerra italiana, da offensiva a difensiva.
L'etnografia del Trentino ha casa presso il Museo degli usi e costumi della gente trentina a San Michele, mentre il Mart offre uno sguardo a tutto tondo sull'arte contemporanea, sia attraverso il riallestimento delle collezioni sia con Viaggio in Italia, I paesaggi dell’Ottocento dai Macchiaioli ai Simbolisti: nel secolo del progresso scientifico e tecnologico, costellato da invenzioni che hanno rivoluzionato il modo di viaggiare e di osservare il mondo, gli artisti si confrontano con un genere di lunga tradizione che rinnovano profondamente: la pittura di paesaggio. La fotografia, la possibilità di esperire nuovi punti di vista, come nel caso delle vedute aeree riprese dalla mongolfiera, e una mutata sensibilità segnano infatti il fondamentale passaggio dall’idea di semplice veduta a quella, più complessa e soggettiva, di visione.
Nel nostro sito, nella sezione appuntamenti, alla voce "mostre" sono consultabili tutte le iniziative espositive in corso.
03/08/2018